venerdì 29 marzo 2024
 
 

A Parigi, tutto l'amore per la libertà, il divertimento e la cultura

Marzo 2016 -  Che dire di Parigi? Un colpo di fulmine. La capitale francese viene abitualmente definita  “la città dell’amore”, ma non è stato il romanticismo, benché fossi in dolce compagnia, a conquistarmi; è stata piuttosto l’aria di cultura che vi si respira.
Senza dubbio sensazionale il panorama che si estende ai piedi della Tour Eiffel; suggestiva la crociera sulla Senna che, nell’arco di un’ora circa, ha permesso ai numerosi turisti, alcuni dei quali come me in visita per pochi giorni, di osservare almeno dall’esterno i principali simboli parigini, a partire dall’Hotel des Invalides, proseguendo con il Musée d’Orsay e il Palais du Luovre, fino ad arrivare a Notre-Dame.
Magica inoltre l’atmosfera degli Champs-Elysées e dell’Arc de Trionphe, così come quella al Jardin du Luxembourg .
Ma a fare da padrona a Parigi per me è stata la cultura: al pensiero di Victor Hugo che beve assenzio, all’immagine di Baudelaire che osserva l’interno di una finestra dalla sua mansarda, all’idea di un illuminista come Voltaire che si batte per il pacifismo e la tolleranza, il mio cuore ricolmo d’amore ha lasciato spazio al piacevole ricordo di innumerevoli anni di studio di letteratura francese ed interminabili interrogazioni.
Ma a parte le memorie di una liceale, visitare una città come Parigi offre davvero l’opportunità di vedere e conoscere con i propri occhi quei luoghi appresi soltanto attraverso...

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