venerdì 19 aprile 2024
 
Home  >  L'editoriale
 

British Airways messa a terra per due giorni, ma da chi?

Giugno 2017 - La compagnia British Airways messa ko per due e più giorni, con centinaia di voli e decine di migliaia di passeggeri a terra (si parla di oltre 75.000). Si è pensato subito a un attacco di hacker, ma purtroppo la verità si è rivelata ancora peggiore, se così si può dire: le sue reti, i suoi sistemi informatici hanno fatto harakiri con il risultato che è stato impossibile far decollare anche un solo aereo. Niente pirati informatici quindi, ma una realtà ancora più semplice da raccontare, ossia la ricerca di un risparmio sempre più drastico, individuato nel dare in outsorcing il proprio IT, sembrerebbe in Polonia e in India, due paesi notoriamente dalla manodopera a bassissimo costo rispetto a una Gran Bretagna sicuramente dagli stipendi fino a 10 volte più elevate.
Non voglio quindi pensare a quanto possa essere facile, magari per un concorrente o per chiunque voglia causare un danno a una delle più grandi compagnie del mondo, corrompere qualche dipendente sottopagato a Delhi e causare un vero putiferio come quello registrato a Londra nei giorni scorsi. Sicuramente è fantapolitica, ma qualcuno questo dubbio l'ha sollevato, essendo questo non il primo ma il quinto caso dopo quelli delle americane Southwest, Delta, JetBlue e United
Quello che interessa a noi passeggeri sono i disagi, i problemi, le ferie perse, le ore e i giorni passati in aeroporto con la speranza di vedere comparire il proprio volo sui tabelloni spenti... un danno enorme che naturalmente ora la compagnia dovrà risarcire a tutti, e non si tratta di pochi euro, o megli sterline... 
Siamo quindi davvero sicuri che la scelta di...

Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Milano al n.236-01/06/12 - Direttore responsabile: Luca Mantegazza
© Giv sas edizioni, Milano - P.i. 04841380969