sabato 20 aprile 2024
Aprile 2015 - Nello sterminata offerta vinicola nazionale ed internazionale del Vinitaly 2015 appena concluso con grande successo di partecipazione e di pubblico abbiamo scelto di soffermarci su una delle regioni che offre grandi emozioni e sorprese autentiche nella degustazione di vini di altissimo livello: la Sardegna.
Abbiamo preso a modello, nell’ampia schiera dei produttori sardi presenti alla rassegna veronese quelli, a nostro avviso, più rappresentativi del loro territorio: Mesa, Contini e Gabbas.
Tre realtà diverse tra loro nella storia, nel territorio e nei prodotti che, nel loro insieme, ci raccontano tutta la poesia e la dedizione di fare vino in questa splendida isola dalle mille suggestioni.
Abbiamo iniziato con la degustazione di alcuni vini di Mesa, azienda del Sulcis Iglesiente sud-ovest dell’isola e terra di miniere di carbone, con i suoi terreni sabbiosi ed argillosi con inconfondibili accenti minerali sempre presenti nei suoi vini.
Di proprietà di Gavino Sanna, grande ed indimenticato pubblicitario, presente nel suo stand e cordialmente sempre a disposizione dei suoi ospiti, coniuga scelte d’immagine moderne con la più profonda tradizione sarda.
Il Buio è un Carignano del Sulcis di un bel rubino splendente, con profumi intensi di frutti rossi maturi ed inconfondibili note di grafite, da bere abbastanza giovane per godere della sua freschezza ed intensità che avvolge il palato come un foulard di seta.
Il Buio Buio, la versione riserva del Carignano, è frutto di viti ad alberello...
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