giovedì 18 aprile 2024
 
Home  >  L'editoriale
 

Il brutto risveglio di Ryanair dal suo lungo sogno felice

Settembre 2017 - Il grande risveglio. Anche Ryanair è costretta a svegliarsi dal suo lungo sogno, quello che la rappresentava come una compagnia modello, con migliaia di rotte, milioni di passeggeri felici, tariffe in stile taxi urbano e personale sempre sorridente in cabina. Non è così. Probabilmente non è mai stato così, ma erano in pochi ad essersene accorti. L'ultimo in ordine di tempo il suo Ceo O'Leary, risvegliatosi sicuramente con mille incubi dopo le centinaia di defezioni e dimissioni dei "suoi" piloti, che hanno costretto la compagnia a cancellare oltre 2000 voli lasciando a terra quasi 400.000 passeggeri, un evento di portata tale che mai si era visto nella storia dell'aviazione.
Il motivo di questa debacle, chiamiamola così, sono proprio i piloti. Sottopagati, costretti a orari e turni logoranti (se non voli non guadagni, è la prima regola della low cost irlandese), in massa hanno deciso di licenziarsi per trasferirsi nella neonata Norwegian, e contemporaneamente chi è rimasto ha rivendicato ferie e permessi, forte del fatto di sentirsi finalmente indispensabile. C'è chi parla di ricatto, chi di diritti negati, chi deride qualcuno che dall'alto si è abbassato a promettere sostanziosi bonus a chi tornava subito a volare promettendo amore eterno (almeno 1 anno!) alla compagnia...
Ci sarebbe da aprire un lungo dibattito su tutto questo, ma quello che deve essere ben chiaro è sempre un concetto basilare: non si può volare con 1 euro... i voli hanno un costo, i piloti anche, il personale di bordo idem... qualcuno ha tirato troppo la corda, e ora che è spezzata sta cercando di riannodarl, ma il rischio è che ormai sia marcia...
In attesa di migliaia di cause collettive o...

Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Milano al n.236-01/06/12 - Direttore responsabile: Luca Mantegazza
© Giv sas edizioni, Milano - P.i. 04841380969