Settembre 2013 - Inaugurata la Tower of Poseidon, ultima attrazione dell’Aquaventure Waterpark
L’Atlantis The Palm, l’iconico resort degli Emirati Arabi ubicato sull’arcipelago artificiale di Palm Jumerirah (di fronte alla costa di Dubai) ha inaugurato pochi giorni fa l’ultima attrazione dell’Aquaventure Waterpark, The Tower of Poseidon, che con quaranta metri di altezza e vertiginosi scivoli d’acqua invita i suoi ospiti a lanciarsi nel vortice del divertimento più sfrenato da vivere all’insegna dell’adrenalina e dell’emozione.
Tra gli scivoli più elettrizzanti offerti dalla Tower of Poseidon si annoverano, senza ombra di dubbio, il Poseidon’s Revenge (in cui si scivola da due botole fino a raggiungere i 60 km all’ora), il Sutherines (il primo scivolo doppio all’interno di un altro scivolo), l’Aquaconda e lo Zoomerango, adatti ai più avventurosi (il primo consente di sperimentare il rafting sullo scivolo con il maggior diametro esistente al mondo, il secondo offre la possibilità di scivolare in verticale provando l’ebbrezza dell’assenza di gravità).
Per l’occasione è stato proposto il pacchetto Aquaventure New Rides Launch Room Package, che per 1590 AED (50 euro circa) a notte offre l’ingresso all’acquario The Lost Chambers e all’Aquaventure Waterpark (per inciso, l’unico parco acquatico degli Emirati Arabi che vanta 700 metri di spiaggia di finissima sabbia bianca e il circuito teleferico più lungo di tutto il Medio Oriente), oltre a un voucher per il pranzo da consumare in una delle innumerevoli strutture (a scelta del cliente) presenti all’interno del parco.
Con l’inaugurazione della Tower of Poseidon, che è costata la bellezza di 27.000.000 di dollari, l’Aquaventure Waterpark si conferma definitivamente come il parco acquatico numero uno in Europa e nel Medio Oriente.
Per ulteriori informazioni e prenotazioni, consultare il sito www.atlatisthepalm.com
Diana Facile
Maggio 2013 - Wireless gratis in hotel? L’Italia penultima in classifica
Nella società contemporanea, in cui l’uso dello smartphone e del tablet è diventato parte integrante della vita quotidiana, la presenza o meno del wi-fi gratuito all’interno di un albergo gioca un ruolo non indifferente nella scelta dell’alloggio da parte del viaggiatore.
A tal fine il portale di prenotazioni alberghiere HRS ha condotto un’indagine volta a verificare in che misura le strutture presenti nel vecchio continente rispondono alle esigenze dei loro ospiti. Dal sondaggio effettuato sulle 250.000 location presenti nel suo database è emerso che la maggior parte degli hotel europei sono predisposti al servizio di wi-fi e che nel 67% dei casi non impongono costi aggiuntivi ai loro clienti. Sulla base dei dati raccolti il portale ha poi stilato una classifica che mostra un’Italia incapace di stare al passo con i tempi, posizionandosi al penultimo posto con solo il 53% degli alberghi che soddisfano le richieste dell’utenza. La metà delle strutture ricettive della penisola, infatti, fa pagare internet o non prevede il servizio. Sorprendente la Turchia che si piazza in pole-position con l’84,70% di alberghi che garantiscono l’accesso gratuito alla rete; seguono Svezia (82,30%), Polonia (80,50%) e Olanda (77,40%). Sotto la soglia del 60% scendono solo i paesi dell’area mediterranea (Francia, Spagna e Grecia immediatamente prima dell’Italia, con il Portogallo che funge da fanalino di coda offrendo la connessione free solo nel 43,70% dei casi).
Anche quando la connessione wireless non è inclusa nel pacchetto, è spesso possibile navigare pagando un corrispettivo che si aggira in media intorno ai 2,89 euro all’ora ma che varia notevolmente a seconda del paese e della categoria alberghiera: si passa dai 2,06 euro degli hotel a buon mercato ai 7,84 euro (con punte incomprensibili di 30 euro l’ora!) di quelli a cinque stelle. La Repubblica Ceca si aggiudica il primato delle connessioni a pagamento con 5,10 euro all’ora, seguita da Spagna (4,18 euro) e Irlanda (4,12 euro), mentre Svizzera, Bulgaria e Lituania sono i paesi che in assoluto offrono le tariffe orarie più competitive (addirittura inferiori a 1 euro).
L’Italia si classifica al 9° posto con 3,48 euro all’ora. Questo dato è consolante, non siamo né i primi né gli ultimi. E ora, con l’abrogazione di quella parte del decreto Pisanu che prevedeva l’obbligo di registrare i documenti dei clienti nel caso di richiesta di utilizzo di connettività internet nei pubblici esercizi, sicuramente anche lo stivale aprirà a tutti le porte del wi-fi.
Diana Facile
Aprile 2013 - Arriva anche in Italia il motore di ricerca Google Flight Search, ennesimo portale per confrontare le offerte sui voli, ora attivo anche nel nostro paese dopo l'esordio in paesi europei e naturalmente già da tempo negli Stati Uniti. GFS permette agli utenti di indicare naturalmente sia l'aeroporto di partenza e quello di destinazione, sia il periodo scelto per il viaggio, e il risultato sarà quello di ottenere un report completo sulle tariffe praticate dalla grande maggioranza delle compagnie aeree (low cost escluse).
Un pratico grafico mostra poi un confronto dei prezzi tenendo in considerazione anche i giorni precedenti e successivi a quelli forniti dall'utente, fornendo così la possibilità di selezionare la propria scelta anche in base al risparmio desiderato. (Ba.Pa.)