giovedì 25 aprile 2024
 
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L'editoriale

Luglio 2019 - Immaginate un posto da sogno molto simile alle Maldive, un lago siberiano con acque turchesi talmente affascinanti da richiamare youtuber e instagrammer, modelle e fotografi non solo da tutta la Russia, ma da mezzo mondo.
Ed ecco che la rete si riempie a tal punto di immagini e video ricolmi anche dei famigerati salvagenti a forma di unicorno, al punto che la centrale SGK proprietaria dell'area è costretta a fare un comunicato (del quale avrebbe volentieri fatto a meno, potete giurarci!) nel quale afferma che quelle acque sono tanto belle quanto pericolose; sia per l'altissima concentrazione di metalli pesanti, sia perchè il fondo è costituito dalle ceneri residue dei combustili della centrale, quindi pare che uscire da quelle acque camminando da soli sia quasi impossibile.
In rete abbiamo trovato anche le immagini di una coppia in luna di miele, con il meraviglioso sfondo del lago tossico: ai due piccioncini, se questo era l'unico modo per regalarsi foto da sogno perchè altro non potevano permettersi (a loro ma solo a loro sia chiaro) tutto è permesso!  Con l'augurio che questa pubblicità serva a scoraggiare e non ad attirare ancor più visitatori in questa località che non citeremo, come spesso accade tutto ciò che è proibito diventa un forte richiamo per chi non ascolta e non vuole ascoltare.

Buon bagno a tutti (alle Maldive, quelle vere)!

Il direttore
Luca Mantegazza

 
Giugno 2019 - Cambia la legge, cambia l'itinerario della crociera. L'amministrazione Trump vara infatti un decreto in base al quale le navi in partenza dagli States non posso più raggiungere Cuba, e di conseguenza MSC Armonia, così come altre compagnie (si parla di 800.000 passeggeri interessati), si vede costretta a modificare il proprio itinerario che partendo da Miami prevedeva (tra le altre tappe) di raggiungere l'Havana per una sosta di due giorni. 
Un cambio di rotta inevitabile, direte voi, si può contestare la decisione degli U.s.a. ma certo non la scelta della compagnia di crociera di seguire le legge. Il problema è che non l'hanno pensata così i passeggeri a bordo, che hanno lanciato una vera e propria rivolta.
Per la tappa cancellata? Per il mancato sogno di poter vedere la capitale cubana?
Niente di tutto questo. Semplicemente perchè hanno ritenuto poco congruo il rimborso di 200 dollari sotto forma di buono da spendere a bordo per sopperire al "disagio". Nemmeno quando l'importo è stato portato a 400 si è pacata rabbia, perchè chi era in formula all inclusive ha contestato il fatto che avrebbe potuto utilizzarlo solo per servizi magari non rischiesti come nella Spa o per la gioielleria di bordo, piacevole ma futile.
Dov è allora il confine tra disagio e rimborso? E' vero che spesso le compagnie di crociera sono molto caute nel concedere rimborsi, buoni e regalie (considerando che i passeggeri sono sempre migliaia e migliaia è facile intuire il perchè) ma in questo caso non posso schierarmi con i clienti, perchè non si è certo trattato di una mancanza da parte della nave e del suo equipaggio.
Il problema purtroppo è che ci sarà sicuramente, tra i clienti italiani, chi adirà alle vie legali per chiedere un lauto risarcimento, dichiarando tra le lacrime davanti al giudice che il sogno di tutta la vita era proprio vedere l'Havana e niente altro. Niente buffet maestosi, niente spettacoli serali, niente cabine pulite e confortevoli, niente escursioni nelle altre tappe... loro volevano solo vedere la capitale cubana.
Vogliamo scommettere che la giustizia italiana darà loro ragione, citando quell'assurdità obbrobiosa chiamata "vacanza rovinata"? Ai tribunali la facile sentenza.

Buoan crociera a tutti!
Il direttore
Luca Mantegazza


 
Maggio 2019 -  Esiste un'sola al mondo dove si vive senza orari. Ci si sveglia quando si vuole, si mangia quando lo stomaco brontola, ci si tuffa in mare anche alle 2 di notte, e ovviamente si va a letto quando morfeo reclama dentro ciascuno dei suoi abitanti. A Sommaroy, nel Nord della Norvegia, si vive infatti senza orologi, perchè qui l'ora non ha nessuna importanza. Qui il sole d'estate non tramonta per quasi tre mesi, la luce del giorno è quindi una presenza costante, e portare al polso un orologio non serve quindi assolutamente a nulla. Tutto questo si ripete da generazioni, ma ora è statp deciso di formalizzare tutto questo chiedendo che l'isola venga ufficialmente dichiarata "time-free", ossia dove non esiste il tempo.
A cosa serve tutto questo? In realtà non solo agli abitanti che godrebbero così di una libertà unica al mondo, ma anche all'isola stessa, che in questo modo potrebbe attrarre con questa soluzione migliaia di turisti alla ricerca di una vacanza senza stress, all'insegna del "quando voglio", una rarità che nella frenetica modernità del nostro tempo potrebbe davvero fare la differenza.
E ovviamente, per chi varcherà il confine, un doveroso segnale: lasciare appeso al ponte non il solito lucchetto d'amore ma il proprio orologio. A patto che non sia un costoso Rolex, ovviamente!

Buon relax a tutti!
Il direttore
Luca Mantegazza

 

Aprile 2019 - Ryanair torna a far discutere: dopo le liti sui bagagli, è ora la volta del supplemento per i neonati.
Sì, perché la compagnia aerea low-cost ha reso esplicito nel documento su ‘termini e condizioni’ che per i bambini di età inferiore ai due anni è necessario pagare il supplemento di Euro 25, sia per il viaggio di andata che per quello di ritorno. Il sovrapprezzo compare nei ‘supplementi facoltativi’ e sembrerebbe non esserci modo di sviarlo, né per le prenotazioni online né per quelle in loco.
Federconsumatori, inoltre, sottolinea come i 25 Euro per tratta appaiano solo nella schermata di pagamento, una prassi, se vogliamo, non del tutto trasparente.
"Non si tratta di una novità, esisteva già in passato e nell'ultimo anno non ci sono stati rincari" questa la replica di Ryanair alle polemiche sollevate, ma i consumatori non ci stanno, soprattutto dal momento che la vicenda rasenta il ridicolo se si pensa che infanti e neonati sarebbero costretti a viaggiare a bordo dell’aereo, come tra l’altro potremmo normalmente aspettarci, in braccio ai genitori con un’apposita cintura di sicurezza. Dov’è quindi questo servizio aggiuntivo? O peggio ancora, può essere considerato un supplemento facoltativo il proprio bebè, al pari di un bagaglio di troppo?
Di fronte a questa ricerca sfrenata del guadagno, l’unico supplemento facoltativo sembra essere l’etica commerciale…
 
Veronica Elia

Marzo 2019 - Malati di smartphone, girano liberi per terra e per cielo... lo impugnano osservandolo come fosse una guida ma non stanno usando il navigatore... lo ascoltano come fosse un messia, ma stanno ascoltano solo musica techno rock... usano la sua tastiera come stesso scrivendo le proprie ultime volontà, ma in realtà stanno commentando quel gattino che a Sydney esegue una sonora pernacchia al canarino del portinaio del vicino di casa di una vecchia zia... ogni volta che vado in viaggio non faccio altro che vedere intere famiglie a tavola dove tutti i componenti sono perennemente al telefono - pardon, allo smartphone - il record è durante una cena a Mauritius lo scorso maggio: nel tavolo a fianco 2 adulti e 4 figlie, in cinque a digitare e una impegnata a leggere un libro, evento raro quanto inspiegabile, forse per spezzare la noia dell'osservare i componenti della sua famiglia.
Siamo così distratti e drogati da quello che doveva essere uno strumento di comunicazione per chiamare e scrivere qualche sms, che il comune di Bolzano ha pensato bene di installare dei paracolpi colorati sui pali della luce... lo scopo non è però (solo) quello di evitare sonore testate ai propri cittadini, ma probabilmente quello di sensibilizzare ad un uso corretto del telefonino (che io continuo impropriamente a chiamare così!)...
E a tal proposito, secondo voi, è un uso corretto riprendere e postare sui social network una coppia intenta a fare sesso su un volo davanti a tutti, immagini e video che hanno ormai fatto il giro del mondo nelle ultime settimane?
Forse non c'è davvero più alcun limite, dobbiamo tutti arrenderci e anche in vacanza passare il tempo in spiaggia a postare e commentare? Io dico di no, nè ora nè mai!

Buono smartphone a tutti!
Il direttore


 
Febbraio 2019 - Faceva freddo quel mattino di gennaio, molto freddo. L'atrio della stazione di Washington, DC, Stati Uniti, non era certo il luogo ideale per ripararsi, ma cercare un rifugio dal vento gelido non era certo lo scopo di quel ragazzo vestito in modo anonimo con in testa un semplice cappellino con visiera. Estrasse infatti dalla custodia un violino, lasciandola aperta per ricevere qualche offerta, e iniziò a suonare davanti ai passeggeri sempre di corsa, ben 6 pezzi di Bach per quasi un'ora. Una scelta vista e rivista da tutti noi, se non fosse per il protagonista di questa storia, Joshua Bell, uno dei più grandi violinisti al mondo, che in quella stazione stava imbracciando (si dice così vero?!?) uno strumento del valore di quasi 4 milioni di dollari.
L'esperimento aveva uno scopo ben preciso: verificare come migliaia di persone ormai non facciano più caso a quello che li circonda, correndo di fretta ovunque, spesso con lo smartphone in mano... pochissimo si sono fermati ad ammirare questo genio del violino, appena una ventina quelli che hanno lasciato un offerta scappando subito dopo aver lanciato la moneta... gli unici ammirati dal suono magico del suo strimento, quasi fosse il pifferario della favola, sono stati - nemmeno a dirlo! - i bambini, subito strattonati da un adulto che li invitava a riprendere il cammino verso chissà quale meta.
Ebbene questo esperimento ci deve fare molto riflettere.  E non certo peri 32 dollari raccolti rispetto al tutto esaurito in teatro del giorno prima, con biglietti a 100 dollari l'uno... deve farci riflettere sul tempo, ma anche sulla percezione che abbiamo delle cose belle, del talento, della musica... scegliete voi il finale migliore di questa storia, e valutate ovviamente l'importanza del contesto rispetto a tutto il resto...

Fatto? Bene, scommetto allora che la prossima votla che sentirete un musicista in una qualsiasi stazione, italiana o in una qualsiasi città in giro per il mondo, vi fermerete sicuramente ad ascoltare e a riflettere almeno per qualche istante!

Buon ascolto a tutti!
Il direttore

 
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