Febbraio 2019 – I Campionati della Cucina Italiana 2019 stanno per aprire i battenti; dal 16 al 19 febbraio si terrà la quarta edizione della più grande competizione italiana organizzata dalla Federazione Italiana Cuochi con il supporto di World Chef e in collaborazione con Exhibition Group all'interno del Food&Beer Attraction in programma alla Fiera di Rimini.
Oltre 1500 cuochi, provenienti dall’Italia e dall’estero, si sfideranno a colpi di mestoli in diverse categorie, cucina calda, fredda, pasticceria da ristorazione e cucina artistica, sotto lo sguardo di 45 giudici e numerosi giornalisti e blogger particolarmente attenti alla qualità dei prodotti, alla tecnica, al rispetto del territorio, all'attenzione per il cibo e allo spreco alimentare.
“Le nostre giurie sono molto severe, controllano tutto, dall'ordine nei frigoriferi, alla posizione del prodotto, quanto viene utilizzato di ogni ingrediente e dunque con attenzione allo spreco, per questo che l’evento non è solo un importante momento d'incontro ma anche occasione di formazione e di aggiornamento professionale”, ha affermato Rocco Pozzulo, presidente nazionale della FIC.
“I concorrenti – come ha inoltre spiegato Gaetano Ragunì, presidente delle giurie – non devono solo preoccuparsi di realizzare solo un piatto eccellente, ma devono dare prova in maniera un po' esasperata di tutte le accortezze necessarie per la realizzazione […] nel rispetto del cliente, dell’ambiente e della nostra professione”.
LE GARE
Cucina Calda – Pasticceria da ristorazione Individuale
Tema: “Piatti originali della Cucina Mediterranea”.
Cucina Calda a Squadre
Ogni team avrà il compito di elaborare 60 menu da competizione.
Cucina Fredda (Culinary & Pastry Art) a Squadre
Una rappresentazione di stile ed eleganza nelle composizioni dei tavoli da Buffet.
Cucina Fredda (Culinary & Pastry Art) Individuale
Postazioni espositive del freddo per i concorrenti singoli.
Combinata Fredda e Calda a Squadre
Prevede per i team la valutazione delle medie dei punteggi in entrambe le categorie del Caldo e del Freddo a Squadre.
Cucina Artistica
Culinary Art salata e Pastry Art
Una delle più importanti competizioni italiane legate al trattamento artistico del prodotto gastronomico, sia dolce che salato: intagliato, scolpito, composto e lavorato attraverso le più diverse tecniche.
Culinary Art: opere dal vivo
Competizione sulle performance d'intaglio o carving. La precisione, la creatività e l'arte di partecipanti impegnati esclusivamente dal vivo alla realizzazione dei loro elaborati.
Contest Mistery Box – Cucina Calda
Ingredienti a sorpresa della tradizione italiana per gare ad eliminazione diretta fra team composti da professionisti senior e junior impegnati a promuovere i valori della cucina italiana.
Contest Ragazzi Speciali
Vedrà impegnati sul palco, accompagnati da compagni di scuola tutor, ragazzi con programmi scolastici differenziati.
Gran Premio della Cucina Mediterranea – Cucina Calda – International Team Contest
Vedrà fronteggiarsi quattro National Team della Worldchef che svilupperanno menu da competizione per 60 persone con obbligo di utilizzo di ingredienti legati alla dieta mediterranea.
B. P.
Dicembre '18/Gennaio '19 – I più organizzati sono pronti già da settembre, gli indecisi lo ripetono come un mantra ormai da un mese… cosa fare a Capodanno?
Tra viaggi esotici, soggiorni sulla neve e serate esclusive, è il cenone il vero protagonista del 31 dicembre.
Nonostante la continua ricerca di esperienze culinarie nuove, il Capodanno è da sempre sinonimo di tradizione e Tokyo non è da meno. La cucina giapponese, infatti, è ricca di piatti celebrativi, ognuno dei quali rappresenta un particolare augurio per l’anno che verrà. Il “Datemaki”, per esempio, è una frittata dolce arrotolata con pesce o puré di gamberi, un segno di buon auspicio; il “Kazunoko”, cioè le uova di aringa, simboleggia la fertilità; il ”Tazukuri”, vale a dire sarde secche cucinate in salsa di soia, rappresenta invece l’augurio di un raccolto abbonadante. L’insieme di questi cibi tipici è definito con il termine “Osechi Ryori”, una specialità facilmente riconoscibile grazie ai jūbako, piccoli vassoi contenitori dove sono riposte le diverse preparazioni. Si tratta di una tradizione culinaria molto elaborata, tanto che perfino i giapponesi, spesso, preferiscono affidarsi a gastronomie, ordinando le pietanze tradizionali con mesi di anticipo o acquistandole semplicemente in alcuni grandi magazzini di Tokyo.
I visitatori possono gustare le specialità della cucina Osechi in uno dei numerosi ristoranti della città, come il Royal Park Hotel, noto per le sue eleganti proposte gourmet, l’Hotel Ryumeikan Tokyo, che vanta 31 tipi di Osechi Ryori e un ricco buffet aperto dall’1 al 3 gennaio, e l’Hotel Chinzanso Tokyo, dove, nello stesso periodo, alle ore 11 o alle ore 14, è possibile gustare su prenotazione l’Osechi Lunch Buffet, durante uno spettacolo tipico del periodo del Capodanno chiamato “Shishimai”. Qui si può inoltre effettuare “Hatsumode”, la prima visita dell’anno al santuario shintoista, situato nel grande giardino interno dell’hotel, un’altra importante tradizione giapponese da compiere la notte tra il 31 dicembre e il 1° gennaio, per dare il benvenuto al nuovo anno, pregando per la pace e la salute al suono delle campane.
Veronica Elia