sabato 20 aprile 2024
 
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Nazioni

Il Camerun è uno stato dell'Africa Centrale che confina con la Nigeria, il Ciad, la Repubblica Centrafricana, la Repubblica del Congo, il Gabon, la Guinea Equatoriale e il Golfo di Guinea.
E' una repubblica la cui popolazione è per l maggior parte di religione cristiana (43%), soprattutto nella fascia centro meridionale (dove i cattolici raggiungono il 28% ed i protestanti il 15%); seguono poi l'animismo (35%) e l'islam (22%), soprattutto nel centro-nord dello stato.

Le lingue ufficiali sono il francese, l'inglese e il tedesco (regionale) ai quali si aggiungono più di 200 lingue nazionali, 200 ceppi linguistici bantu. Questi possono essere suddivisi in ceppi francofoni (a sud), che vivono in aree semi-forestali e sono di religione prevalentemente cristiana; e anglofoni (a nord), che abitano zone di savana o semi-desertica, e sono di religione e cultura islamica.

Nella zona della capitale Yaoundé l'etnia principale è quella ewondo, che è anche quella che ha avuto un contatto più significativo con gli europei. Altre etnie, per esempio i Bamileké, hanno maggiormente mantenuto la loro cultura originaria, come testimoniano l'arte locale, la diffusione delle chefferie e delle società segrete tradizionali e così via. Si tratta di etnie che abitano regioni remote del paese dove gli europei hanno avuto difficoltà a penetrare, anche per via della resistenza delle popolazioni locali. Questa differenze hanno fortemente determinato la struttura attuale dello stato, che viene percepito in modi diversi dalle diverse etnie.
A differenza di altri paesi dell'area africana, il Camerun ha potuto godere negli ultimi decenni di una certa stabilità che ha favorito l'economia e lo sviluppo di infrastrutture. L'agricoltura è basata sulla tecnica della rotazione. L'industria principale è quella petrolifera che ha richiamato diverse multinazionali che influiscono in maniera sostanziale sulla situazione economica.
La valuta è il Franco CFA..
Capo Verde è un arcipelago composto da dieci isole di origine vulcanica che si trova a non più di 500 km dalle coste senegalesi nell'Oceano Atlantico settentrionale, al largo dell'Africa Occidentale.
Il patrimonio naturale di questo arcipelago - costituito da un alternarsi di spiagge bianche incontaminate, deserti e valli verdissime - è stato solo di recente scoperto dagli operatori internazionali del turismo.

IL nome di Capo Verde deriva da Cap-Vert, punto che si trova nell'odierno Senegal e che indica il luogo più occidentale dell'Africa.
Lo stato di Capo Verde adotta la divisione prodotta dai venti Alisei che arrivano dal continente africano, suddividendo così l'arcipelago in due raggruppamenti principali: le Ilhas do Barlavento a Nord e le Ilhas do Sotavento a Sud.
Insieme ad Azzorre, Madeira, Canarie e le isole Selvagge, è uno dei cinque arcipelaghi atlantici che compongono la cosiddetta Macaronesia.
La lingua ufficiale è il portoghese e la capitale è Praia.

L'economia si basa sull'allevamento (caprini, bovini e suini), sulla pesca (con esportazione di tonni e aragoste) e sull'edilizia. L'agricoltura è possibile solo nelle valli irrigate dell'interno dove vengono coltivati prevalentemente mais, fagioli, noci di cocco, manioca, zucchero di canna, patate e banane. Rappresenta una ricchezza per l'esportazione, la produzione di caffè, banane e i prodotti derivati dalla palma. Tra le industrie sono da ricordare quelle della raffinazione dello zucchero, della conservazione del pesce, della lavorazione del tabacco e della distillazione dei liquori (principalmente del rum).
La moneta è l'escudo di Capo Verde.

Furono i navigatori portoghesi a sbarcare per primi sull'arcipelago di Capo Verde nel 1460: approdarono sulle sponde delle isole di Santiago, Boavista, Maio e Sal. Nonostante l'arrivo di altri europei, furono sempre i portoghesi a colonizzare l'arcipelago e a fondare nell'isola di Santiago, Cidade Velha, la prima città coloniale africana. La posizione strategica rese ben presto Capo Verde uno snodo fondamentale per i commerci e per il redditizio traffico di uomini verso le Americhe che vede coinvolti gli schiavi di colore della Nuova Guinea; con l'abolizione della schiavitù (1875) l'arcipelago perse importanza. Iniziò una progressiva tendenza all'emigrazione verso l'Europa e l'America.
Conquistata nel 1975 l'indipendenza dal Portogallo, lo stato di Capo Verde è attualmente una Repubblica parlamentare..
Il Ciad è una repubblica dell'Africa Centrale che confina :
- a nord con la Libia, a est col Sudan
- a sudovest col Camerun e la Nigeria
- a ovest col Niger
- a sud con la Repubblica Centrafricana.

Si estende su una superficie di 1.284.000 km2 e ha una popolazione che sfiora i dieci milioni di abitanti, per una densità di 7,2 ab/km2.
La capitale è N'Djamena, le lingue ufficiali sono Francese e Arabo e la valuta è il Franco CFA.
Il Ciad si trova su una zona geografica di transizione tra la regione del Maghreb e l'Africa subsahariana, ed è suddiviso in tre diverse regioni:
- il deserto del Sahara
- il Sahel, zona semidesertica
- la regione del Sudan.

La sezione settentrionale del paese, compresa nel deserto del Sahara, presenta un massiccio montuoso di origine vulcanica: il Tibesti. Il picco di questa formazione è rappresentato dai 3.315 m dell'Emi Koussi. Nella parte orientale della regione si estende invece la depressione del bacino del Bodélé.
La zona del Sahel è dominata dal profilarsi dell'ampio bacino del lago Ciad, che gradualmente digrada verso sud.
Nell'area meridionale, infine, si estende una parte del Sudan, prossimo alla fascia equatoriale; questa regione è in gran parte pianeggiante ed è caratterizzata dalla presenza del lago Ciad (posto a nord-ovest, a un'altitudine di 281 m sul livello del mare), alimentato dal fiume Chari e dai suoi affluenti, che delimitano un'area fertile a sud-ovest del territorio.

Durante l'anno si alternano tre stagioni: da marzo a giugno il clima è secco, luglio a ottobre umido, mentre è relativamente fresco da novembre a febbraio. Nel nord, desertico, le precipitazioni annue sono quasi assenti e le temperature sono estremamente elevate di giorno e fredde di notte. Il sud presenta un clima tropicale, con abbondanti precipitazioni ed escursioni termiche annuali e giornaliere attenuate. La temperatura media diurna a N'Djamena varia dai 33 °C in dicembre (14 °C la notturna) ai 42 °C in aprile (23 °C la notturna).

La popolazione del Ciad è estremamente variegata, e sono presenti più di duecento etnie. Il nord e il centro del paese sono abitati da popolazioni di allevatori nomadi o seminomadi (nell'area del Tibesti i tebu, nel Sahel i teda, i daza e gli zaghawa), commistione tra genti berbere, arabe e sudanesi. Nella regione meridionale prevalgono i sudanesi, stanziali e dediti all'agricoltura; sul massiccio del Guéra risiedono gli hadjerai, popolazione negride arcaica.
Le popolazioni del nord e del centro sono di religione musulmana (50%), con commistioni di credenze animiste. Nella regione del Sudan si è affermata in parte la religione cristiana (7%), soprattutto cattolica, ed è diffuso l'animismo (43%).
Sebbene lo sfruttamento del territorio si limiti al 2,9%, l'agricoltura resta la risorsa economica principale del paese. I prodotti locali sono esclusivamente destinati al fabbisogno alimentare interno; il cotone, coltivato nel sud, è invece la fonte principale delle esportazioni.
Stato dell'Africa Occidentale, la Repubblica di Costa d'Avorio confina ad ovest con la Liberia e la Guinea, a nord con il Mali e il Burkina Faso, ad est con il Ghana e a sud con il Golfo di Guinea.
Repubblica presidenziale con capitale Yamoussoukro, ha come lingua ufficiale il francese; la moneta è il Franco CFA.

Territorio dell'Africa occidentale Sud-Sahariana, ha la zona occidentale caratterizzata dalla presenza di scogli, baie e promontori rocciosi; quella orientale è percorsa da grandi e profonde lagune, gran parte delle quali risulta inaccessibile al mare a causa della presenza di piccoli arcipelaghi sabbiosi che formano una barriera naturale tra la zona litoranea e il mare aperto.
L'entroterra è caratterizzato da fitte foreste pluviali, dimora e rifugio di più di 200 specie di piante. Le foreste digradano rapidamente verso nord lasciando il posto ad una vegetazione più rada, tipica delle savane. Gli unici rilievi presenti si trovano nelle regioni occidentali di Man e Odienné, tra cui spiccano i monti Nimba, alti più di 1.750 metri.

Il clima è caldo e umido, equatoriale sulla costa meridionale, tropicale nel centro e arido nella parte settentrionale. Sono individuabili tre stagioni: da novembre a marzo con clima caldo e secco, da aprile a maggio torrido e secco e da giugno a ottobre caldo e umido.

La Costa d'Avorio possiede una delle economie più prospere dell'Africa, benché fragile poiché basata principalmente sull'esportazione di materie prime: il suo mercato dipende pesantemente dal settore agricolo; il paese è inoltre il maggior produttore ed esportatore mondiale di caffè, semi di cacao e olio di palma.

Dall'indipendenza del 1960 fino ai primi anni '80 il paese godette di un lungo periodo di notevole sviluppo economico, conquistandosi in tal modo un posto tra i paesi in via di sviluppo a medio reddito. Negli anni successivi l'economia subì però un forte arresto a causa del crollo dei prezzi dei principali prodotti d'esportazione e subì ulteriori danni a causa della siccità che interessò il paese.
Settore di notevole rilevanza a partire dal 1977 è stato quello manifatturiero, grazie soprattutto alla scoperta di giacimenti di petrolio al largo della costa. Il principale legname destinato all'esportazione è il mogano e, per quanto riguarda le estrazioni minerarie, bisogna segnalare la presenza di notevoli quantità di diamanti, manganese, nichel, bauxite e oro..
Grazie alla Penisola del Sinai, l'Egitto rientra tra gli stati dell'Asia, oltre che dell'Africa.
Bagnato a nord dal Mar Mediterraneo e a est dal Mar Rosso, confina a est con Israele, a sud con il Sudan e a ovest con la Libia. La regione di confine con il Sudan lungo il Mar Rosso, il cosiddetto Triangolo di Hala'ib, è contesa dal Sudan. La parte ovest dell'Egitto è occupata dal deserto libico. La principale parte abitata del paese però si estende ai lati del fiume Nilo.

La capitale è Il Cairo. La moneta è la Lira egiziana.
La storia dell'Egitto viene fatta risalire al 3200 a.C. con l'unione di Alto e Basso Egitto.

Recenti scoperte archeologiche però hanno trovato tracce della civiltà egizia che risalgono ad almeno un millennio prima. La sua indipendenza durò fino alla metà del I millennio a.C. quando cadde sotto il controllo persiano. Conquistato da Alessandro Magno nel IV secolo a.C., rimase sotto il controllo dei suoi successori, i Tolomei, fino alla conquista romana al 30 a.C. per poi diventare parte dell'Impero romano d'Oriente.

Nel VII secolo fu conquistato dagli Arabi che resero il paese una provincia del loro califfato. Una prima autonomia il paese la riguadagnò coi Tulunidi e, dopo la riconquista abbaside, il paese fu conquistato nel X secolo dai Fatimidi, che erano sciiti-ismailiti.
Saladino e la dinastia da lui fondata degli Ayyubidi posero sotto il proprio controllo l'Egitto, la Siria e lo Yemen a partire dal XII secolo. Successivamente, fu la volta dei mamelucchi, turchi e circassi. Infine fu il turno degli Ottomani che presero il potere nel XVI secolo (1517). Nel 1798 l'Egitto fu invaso via mare da un corpo di spedizione francese forte di circa 40.000 uomini guidato da Napoleone Bonaparte.

L'occupazione francese durò fino all'estate del 1800 quando le ultime truppe comandate dal generale Menou si arresero agli anglo-turchi. Dai primi del XIX secolo l'Egitto fu tenuto con saldo e innovatore polso dal turco Mehmet Ali Paşa. Nel 1881, il Regno Unito e la Francia obbligarono l'Egitto a nominare due loro esperti alla guida dei dicasteri delle Finanze e dei Lavori Pubblici. Più tardi Londra occupò l'Egitto reggendolo fino al 1922, senza definirne uno status giuridico preciso e indicandolo come un semplice possedimento della Corona.
Il 28 febbraio 1922 venne riconosciuta una formale indipendenza. Il controllo franco britannico sul canale di Suez, termina nel luglio 1956 con il blocco di questo importante passaggio. Il fatto dà origine all'invasione di Israele, all'intervento della Francia e della Gran Bretagna nonché dell'Unione Sovietica. Il cessate il fuoco entra in vigore l'8 novembre.
Il successivo mancato finanziamento del progetto dell'Alta Diga di Aswān da parte della Banca Mondiale fu una delle cause dell'avvicinamento dell'Egitto all'Urss. Nel 1967 scoppiò la "Guerra dei sei giorni".
Nella seconda metà del XX secolo l'Egitto intraprese tre guerre contro lo Stato d'Israele, avendo come alleati prima Siria e Giordania, poi solamente la Siria. Il 24 ottobre 1973, con la mediazione degli Usa e dell'Unione Sovietica, si raggiunge un accordo, in base al quale Israele si ritira dalla sponda occidentale del Canale di Suez. Seguirono trattative che permisero, nel 1975, la riapertura del Canale di Suez, bloccato dal 1967 e poi nel 1979 la firma del trattato di pace tra Egitto ed Israele, trattato di Camp David.

Il clima è subtropicale arido: caratterizzato da estati calde e inverni freddi. L'Egitto ha infatti forti escursioni termiche..
L'Eritrea si trova nella parte settentrionale del Corno d'Africa, confinante con il Sudan ad ovest, con l'Etiopia a sud e con il Gibuti a sud est.
L'est ed il nordest del paese hanno una lunga linea di costa sul Mar Rosso, direttamente di fronte all'Arabia Saudita e allo Yemen. Fanno parte dell'Eritrea anche l'arcipelago di Dahlak e parte delle isole Hanish.

L'Eritrea divenne ufficialmente colonia italiana il primo gennaio del 1890. Nel 1941 passò alla Gran Bretagna. Nel dopoguerra venne annessa all'Etiopia e guadagnò la sua indipendenza dopo una guerra di 30 anni (1961 - 1991).
E' uno Stato multilingue e multiculturale con due religioni dominanti (Islam Sunnita e Cristianità Ortodossa Orientale) e nove gruppi etnici. Non ha una lingua ufficiale; quattro sono però quelle più diffuse: il tigrino, l'arabo, l'italiano e l'inglese.
Il territorito dell'Eritrea si può dividere in quattro regioni dalle caratteristiche profondamente diverse: la pianura costiera, l'altopiano occidentale, la zona collinare del nord ovest e la zona delle pianure.

Nella zona costiera, che si estende per oltre mille chilometri, il territorio è prevalentemente arido. L'altopiano, la parte maggiormente abitata del paese, si innalza ad ovest della pianura costiera con un'altitudine compresa tra i 1.880 e 2.400 metri sul livello del mare.
La zona collinare ha un clima molto secco, mentre le pianure sono delimitate ad ovest dal fiume Baraka e a nord dal fiume Satit.
I corsi d'acqua del paese sono quasi tutti stagionali: i maggiori sono il Gash, il Baraka e l'Anseba che scorrono verso il Sudan, e il Falkat, il Laba e l'Alighede che invece scorrsono verso il Mar Rosso.
Il punto più alto del paese è rappresentato dal monte Soira (a sud di Asmara) che raggiunge i 2.989 metri sopra il livello del mare.
Le principali città del paese sono la capitale Asmara e la città porto Assab nel sudest, così come le città di Massaua e Keren.

La moneta utilizzata è la Nakfa..
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