giovedì 25 aprile 2024
 
 

Milano-Bamako, sola andata

Gennaio 2015 - È una fresca serata settembrina quando Simona lancia l’idea di comprare una macchina e raggiungere il Mali via terra. Siamo in cinque attorno al tavolo e tutti raccogliamo la sfida con entusiasmo. La missione prenderà il nome di MILANO-BAMAKO SOLO ANDATA. Una volta giunti a destinazione rivenderemo la macchina e rientreremo in aereo. Detto fatto. Un paio di settimane dopo abbiamo già individuato il mezzo, una Nissan Terrano 2 vecchia come il cucco che un amico meccanico di Ugo ci rimetterà in sesto. Spendiamo complessivamente duemila euro ma contiamo, una volta venduta la macchina, di recuperare i soldi investiti. Sembra che il commercio di macchine usate, in Africa, vanti un rigoglioso passato. Ed è un rischio che tutto sommato possiamo permetterci di affrontare. I mesi scorrono veloci e il 22 dicembre ci coglie quasi alla sprovvista. Finalmente siamo pronti a partire. Un team di cinque persone unite dalla grande passione - se non addirittura la necessità, vitale come l’aria che respiri - per i viaggi. E la medicina migliore per tutti noi è proprio un viaggio in Africa.
Un’Africa rivitalizzante capace di rigenerare gli spiriti… un’Africa in cui evadere per ritrovarsi dolcemente. Ci lasciamo alle spalle il gelido freddo milanese in tarda serata e attraversando Francia e Spagna, con una breve sosta nella città natale di Gaudi, raggiungiamo lo stretto di Gibilterra varcato il quale ci liberiamo del frenetico ritmo milanese ed entriamo in una dimensione rallentata. La trasformazione è immediata. I bradipi, rispetto a noi, diventano veloci come lepri!
Attraversiamo il Marocco in tutta la sua lunghezza dopo aver elargito dieci euro di tangente per...

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