venerdì 19 aprile 2024
Ottobre 2015 – Progettare un viaggio e fantasticare sulle mete da visitare è un’attività che accomuna molte persone. Quest’estate, però, per la prima volta, sono partita senza sapere dove alloggiare: non si tratta di un interrail o di qualche altra pratica nomade nel viaggiare; si tratta di una via di mezzo tra la mia ansia di organizzare orari e destinazioni e la voglia di scoprire una dimensione vacanziera più avventurosa, no anzi, non voglio usare questo termine, non rientra nel mio vocabolario (o almeno non in questo senso!), direi invece più spontanea.
Dunque si parte da Milano in macchina, direzione Venezia, con tante, troppe valigie... Non sono ancora pronta a rinunciare del tutto alla mia maniacale organizzazione.
Meta: la Grecia.
Superato il confine italiano e dopo una lunga traversata di Slovenia e buona parte della Croazia, finalmente è stato possibile fare una sosta di una giornata a Dubrovnik. In quel caso la prenotazione della stanza era stata effettuata online e ben presto ho scoperto, proprio con l'arrivo in Grecia, che nonostante avessi già visto le foto della camera, talvolta è più proficuo prenotare in loco per riuscire a risparmiare una cifra considerevole trovando comunque abitazioni o hotel accoglienti.
A Ragusa di Dalmazia, dove, nonostante ci siamo fermati poche ore, e perlopiù per riposare, sono stata immediatamente affascinata da una sensazione di atemporalità: si tratta di un luogo in cui storia e bellezza del paesaggio danno vita ad uno spettacolo raramente ripetibile.
Ripartiti dopo un breve ristoro, ci siamo...
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