venerdì 26 aprile 2024
 
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America settentrionale » Cuba

Posto tra il Mar dei Caraibi, il Golfo del Messico e l'Oceano Atlantico, Cuba comprende quasi 4.200 isole e isolette dette cayos che circondano l'isola principale.
Cuba, la maggiore, è situata nella parte settentrionale del vasto arcipelago dei Caraibi ed è la sua isola più grande.
A nord si trovano gli Stati Uniti, separati da Cuba dallo Stretto di Florida largo solo 180 km e l'Oceano Atlantico Settentrionale. A ovest si trova il Canale dello Yucatán che la separa dal continente centro-americano, a sud il Mar dei Caraibi e ad est il canale Sopravento che la separa da Haiti. La Repubblica occupa l'intera isola, e le varie isolette circostanti, come l'Isola della Gioventù (Isla de la Juventud), con l'eccezione della Baia di Guantanamo, una base navale che è stata data in "prestito" agli Stati Uniti nel 1903.

La forma allungata dell'isola, la sua disposizione sull'asse est-ovest e la modesta differenza di latitudine fra le sue estremità, rendono l'isola uniforme dal punto di vista climatico, caratterizzato dal soffio costante degli Alisei che provengono dall'Oceano Atlantico.
Il clima tropicale viene diviso in due stagioni: secco nel periodo invernale, da novembre ad aprile e umido da maggio a ottobre. Le temperature sono comprese tra 20° e 30° e le precipitazioni sono abbondanti e di forte intensità nel periodo estivo. La temperatura dall'acqua del mare, anche per la presenza della vicina corrente del Golfo, oscilla tra i 26° d'inverno e i 28-30° del periodo estivo.
Durante la stagione umida, in particolare fra settembre ed ottobre, si possono verificare gli uragani, sistemi depressionari molto profondi, di estensione variabile tra i 150 e i 600 km di diametro, che riescono a sviluppare venti di straordinaria intensità (fino a 300 km/h) e piogge torrenziali inondanti, che causano gravi problemi alla popolazione cubana.
Originariamente abitata da popolazioni amerindie, note come Taino, Ciboney e Guanajatabey i cui antenati arrivarono dall'America meridionale diversi secoli prima, la prima documentazione storica su Cuba risale al 24 ottobre 1492 quando Colombo avvistò l'isola durante il suo primo viaggio di esplorazione e ne rivendicò il dominio a nome della Spagna. Gli Spagnoli, così come fecero nel resto delle colonie americane, oppressero e schiavizzarono i circa 100.000 indigeni dell'isola, che nell'arco di un secolo vennero quasi tutti sterminati dalle malattie, dal lavoro forzato e dai genocidi. In seguito gli occupanti introdussero nell'isola schiavi africani i quali arrivarono presto a essere una larga parte degli abitanti.

A poco a poco cominciò a crearsi nella borghesia cubana l'insofferenza verso il governo spagnolo e il desiderio di una maggiore autonomia; si ebbero così alla fine del 1800 le due cosiddette guerre d'indipendenza che furono insurrezioni popolari armate. Cuba deve la sua indipendenza agli Stati Uniti che dichiararono guerra alla Spagna e occuparono l'isola, insediando un governo d'occupazione.
L'indipendenza fu riconosciuta nel 1902 ma la drastica riduzione della sovranità nazionale rendeva in realtà Cuba un protettorato degli Stati Uniti. Il 4 settembre 1933 il diffuso malcontento fra i soldati e i sottufficiali nei confronti dei superiori portò alla cosiddetta "rivoluzione dei sergenti" che produsse la cacciata dei vertici militari e la loro sostituzione con i sottufficiali.
Il sergente Fulgencio Batista approfittando della situazione divenne capo di stato maggiore dell'esercito. Intanto i movimenti e i partiti di sinistra appoggiarono il golpe militare, favorirono l'assunzione del potere da parte di Ramon Grau San Martin che, divenuto Presidente il 10 settembre 1933, si adoperò contro il monopolio nordamericano. Gli statunitensi cercarono di porre rimedio favorendo il golpe militare di Fulgencio Batista che il 15 gennaio 1934 rovesciò il governo di Grau.
Dopo un tentativo di insurrezione fallito e un periodo di reclusione, l'avvocato Fidel Castro riorganizzò dal Messico la lotta contro la dittatura insieme ad alcuni volontari, tra cui il medico argentino Ernesto Guevara. La rivoluzione portò l'8 gennaio 1959 Fidel Castro ad entrare trionfante all'Avana, la capitale.
A Cuba si parla lo spagnolo e viene utilizzato il peso cubano come moneta.

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