sabato 27 aprile 2024
 
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Asia » Iraq

L'Iraq confina con Turchia a nord, Arabia Saudita e Kuwait a sud, Siria a nordovest, Giordania a ovest e Iran verso est. Discende dall'antica Mesopotamia. La capitale e città più grande è Baghdad. Possiede le terze riserve di petrolio mondiali.
Nella parte occidentale si trova un lembo del tavolato arabico e una parte del deserto Siriaco, entrambi attraversati dal corso dell'Eufrate e con al centro la Mesopotamia, una grande pianura alluvionale. Essa è formata dai depositi dei due fiumi maggiori, il Tigri e l'Eufrate (rispettivamente 1.400 km e 1.100 km) che confluiscono, prima di sfociare nel Golfo Persico, nello Shatt al-‘Arab. Le acque dei due fiumi sono intensamente utilizzate a scopo irriguo, infatti rappresentano la base per lo sfruttamento agricolo del suolo e per lo stesso insediamento umano.Capitale: Baghdad. Valuta: Dinar iracheno. La parte a nord-est del paese è occupata da una serie di catene montuose, appartenenti al sistema degli Zagros. La vetta più elevata è il Keli Haji Ibrahim, 3.600 m s.l.m..
L'area fertile della Mesopotamia ha visto nascere alcune delle civiltà più antiche del mondo come i Sumeri, i Babilonesi e gli Assiri. Dopo essere stato a lungo parte dell'Impero persiano il territorio dell'Iraq venne conquistato nel 656 dagli arabi e nel 762 il Califfato fu spostato dalla nuova dinastia abbaside nella nuova città di Baghdad; la città è rimasta a lungo il centro più importante del mondo arabo fin quando è stata incorporato dall'Impero Ottomano nel 1534. Fu solo al termine del I conflitto mondiale che arrivarono le truppe britanniche: nel 1932 l'Iraq ottenne un'indipendenza formale, tuttavia limitata sotto alcuni aspetti militari ed economici. Nel 1968 il partito di ispirazione socialista-araba, il Ba-ath, andò al governo fino all'arrivo di Saddam Hussayn nel 1979. L'anno seguente l'Iraq entrò in guerra con l'Iran fino al 1988, senza che vi fossero né vincitori né vinti.
L'invasione del Kwait nel 1990 scatenò la Guerra del Golfo contrapponendo l'Iraq alle forze internazionali. Un attacco via terra degli Stati Uniti portò al cessate il fuoco nel febbraio del 1991. Il sostegno mai nascosto nei confronti del terrorismo islamico, portò ad un secondo attacco degli Stati Uniti nel 2003 arrivando alla cattura di Saddam Hussein. Nonostane le profonde ferite inferte dalla guerra, l'Iraq ancora oggi non è un paese tranquillo.
Una parte dell'immenso patrimonio archeologico che l'Iraq custodiva, e che solo in parte era stato portato alla luce, è stato distrutto durante la guerra.

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