Kazakistan (nome ufficiale Qazaqstan Respublikasy, Repubblica del Kazakistan), stato dell'Asia centrale, delimitato :
- a nord dalla Russia
- a est dalla Cina, a sud da Kirghizistan, Uzbekistan e Turkmenistan
- a ovest dalla Russia e dal mar Caspio.

Ex membro dell'Unione delle repubbliche socialiste sovietiche, con una superficie di 2.717.300 km² è, per estensione, il secondo stato della Comunità degli stati indipendenti (CSI). La capitale è Astana, la valuta il Tenge kazako.

Il territorio del Kazakistan è formato da una vasta pianura chiusa da catene montuose a est e a sud-est. I rilievi che si innalzano lungo i confini orientale e meridionale appartengono rispettivamente alle catene dell'Altaj e del Tian Shan e raggiungono altitudini di circa 4.000 metri.
Le regioni interne del paese comprendono le cosiddette Alture del Kazakistan, vasti altipiani digradanti a ovest verso le steppe del bacino dell'Aral, e le pianure appartenenti al Bassopiano Turanico, una vasta depressione situata a 28 m sotto il livello del mare. La depressione è delimitata a nord e a est da bassi rilievi appartenenti alla catena degli Urali.

Il clima, di tipo continentale, è caratterizzato da inverni molto rigidi, durante i quali si registrano temperature medie comprese tra i -19 °C e i -4 °C (con minime che possono scendere anche a -45 °C), e da estati calde con temperature comprese tra i 19 °C e i 26 °C (con massime che possono raggiungere i 45 °C).
Il Kazakistan ha una popolazione di 15.284.929 abitanti, con una densità media di 5,7 unità per km² e un tasso di urbanizzazione del 56%, il più elevato delle repubbliche centroasiatiche.
Il paese presenta una composizione etnica anomala rispetto alle altre repubbliche dell'ex URSS: i kazaki, infatti, pur essendo il gruppo etnico più numeroso, rappresentano solo il 39% della popolazione, seguiti da russi (37,8%), tedeschi (5,8%), ucraini (5,4%), uzbeki (2%) e tatari (2%). La massiccia immigrazione russa nella regione durante il XIX secolo, la successiva collettivizzazione forzata delle terre e una nuova ondata migratoria russa ostile alla popolazione locale nella prima metà del XX secolo avevano notevolmente ridotto il gruppo etnico kazako, che si è accresciuto di recente grazie a un elevato tasso di natalità.

La lingua ufficiale del paese è il kazako, parlato dal 40% della popolazione; tuttavia, la lingua maggiormente diffusa è il russo. La religione prevalente è quella musulmana di rito sunnita, ma sono presenti anche ortodossi, protestanti e cattolici.