sabato 27 aprile 2024
 
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Asia » Kuwait

Il Kuwait è un emirato sovrano, situato nell'Asia sud-occidentale, in un'area particolarmente ricca di petrolio.

Lo Stato si affaccia sul golfo Persico e confina con l'Arabia Saudita a sud e con l'Iraq a nord.
Il nome è il diminutivo di una parola araba che significa "fortezza costruita vicino all'acqua"; l'antico nome della regione era Qurain.

E' uno dei più piccoli paesi del mondo per estensione e l'unico che non ha riserve d'acqua naturali: il suo territorio è costituito principalmente da deserto (solo lo 0,84% della superficie è coltivabile), con lievi differenze di altitudine (la massima è 306 metri s.l.m.).

Il clima tropicale è secco (127 mm all'anno) e caldo (anche oltre i 45 °C in estate). Sulla costa, lunga 499 km e dotata di un porto naturale nella baia di Kuwait, sono situate nove isole, di cui solo una (Failaka) è abitata e la più grande (Bubiyan) è collegata alla terraferma con un ponte. Le città sono Madinat al-Kuwait (la capitale), Jahrah, Salmiya, Hawalli e Shuwaikh. La moneta utilizzata è il dinaro kuwaitiano.

Zona scarsamente popolata fino all'inizio del XVI secolo, il Kuwait prese il nome dal piccolo castello che Barrak bib Ghuraif, principe della tribù dei Banu Khaled, che vi costruì nel 1612. A partire dal XVIII secolo l'area iniziò a prosperare con il commercio di perle e spezie tra India ed Europa.
Dopo l'occupazione dell'Impero Ottomano, che riconobbe al Kuwait e al suo sceicco lo status autonomo di kaza, la regione diventò nel 1899 un protettorato britannico. Dopo la prima guerra mondiale, che disintegrò l'Impero Ottomano, i britannici dichiararono il Kuwait uno "sceiccato indipendente sotto protettorato britannico".

A partire dagli anni Trenta del XX secolo, la scoperta di grandi giacimenti di petrolio ha trasformato il Kuwait in uno dei più ricchi Stati della penisola e uno dei maggiori esportatori mondiali di petrolio (il maggiore del Golfo Arabico già nel 1952), arrivando ad ottenere l'indipendenza dal Regno Unito il 19 giugno 1961.
Gli investimenti nell'industria petrolifera e la conseguente crescita economica attirarono nel nuovo Stato numerosi lavoratori stranieri (soprattutto dall'Egitto e dall'India) di cui solo pochi riuscirono ad ottenere la cittadinanza. Negli anni 70 il Kuwait nazionalizzò la Kuwait Oil Company (Q8), terminando la partnership con British Petroleum e Gulf Oil.

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