giovedì 25 aprile 2024
 
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La Repubblica ex Iugoslava di Macedonia (il nome ufficiale è FYROM, Former Yugoslav Republic of Macedonia) è uno stato dell'Europa sudorientale, situato nella sezione occidentale della penisola balcanica. Privo di sbocco sul mare, confina a nord con la Serbia, a est con la Bulgaria, a sud con la Grecia, a ovest e sud-ovest con l'Albania.
Il paese si estende su una superficie di 25.713 km²; la capitale è Skopje. La valuta ufficiale è il Dinaro macedone, introdotto il 26 aprile 1992 al posto del Dinaro yugoslavo.

Il territorio della Repubblica ex Iugoslava di Macedonia è costituito da un alternarsi di aspre montagne, colline e profonde vallate; la principale di queste è la media valle del Vardar, che incide il centro del paese da nord a sud. Nella sezione orientale del territorio si estendono il massiccio serbo-macedone, la cui altitudine media si attesta sui 1.800 m. Nei pressi del confine bulgaro si trova la fertile pianura di Strumica. La sezione occidentale del territorio è occupata da elevate catene montuose che costituiscono il prolungamento delle Alpi Dinariche e la cui vetta maggiore è il monte Korab (2.764 m), sul confine albanese. Il paese si trova in una zona di forte attività sismica.

La Macedonia presenta climi diversi, che vanno da moderatamente continentale a mediterraneo, in particolare nella valle del Vardar. Nelle zone montuose le estati sono calde e piovose, gli inverni rigidi e caratterizzati da abbondanti nevicate; nelle vallate e lungo i bacini lacustri la temperatura è mite per quasi tutto l'anno.
I macedoni, di origine slava, rappresentano il 65% della popolazione; gli albanesi costituiscono la seconda comunità del paese (23%, ma il dato è al centro di un dibattito tra quest'ultima e i macedoni) e sono concentrati prevalentemente nella sezione nordoccidentale, al confine con il Kosovo. Nel paese vivono anche esigue minoranze di turchi (4,3%), rom (2,3%) e serbi (2%).

Nonostante le tensioni etniche presenti nel paese, la regione non è stata coinvolta dal conflitto seguito alla dissoluzione della Iugoslavia; tuttavia, dopo il conflitto in Kosovo, la comunità albanese ha ripreso a rivendicare una più ampia autonomia e il paese ha vissuto un breve periodo di forti tensioni, attenuatesi alla fine del 2001 con l'avvio di un processo di riforma costituzionale.

La lingua ufficiale è il macedone, idioma del gruppo delle lingue slave scritto con alfabeto cirillico e molto simile al bulgaro. Tuttavia il macedone non è riconosciuto dai greci, né dai bulgari, che lo considerano un dialetto del loro idioma. La comunità albanese parla l'albanese, che dopo le modifiche costituzionali del 2002 è diventata la seconda lingua ufficiale del paese.
La maggior parte della popolazione macedone (circa il 67%) è di religione ortodossa e appartiene alla Chiesa ortodossa macedone o alla Chiesa ortodossa serba; i musulmani rappresentano circa il 30% della popolazione e sono perlopiù albanesi e turchi.

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