domenica 19 maggio 2024
 
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I Predatori dell’arte perduta. Il saccheggio dell’archeologia in Italia

  • Autore:

    Fabio Isman


  • Titolo:

    I Predatori dell’arte perduta. Il saccheggio dell’archeologia in Italia


  • Editore:

    Skira


  • Pagine:

    256


  • Prezzo:

    19,00 €


Inviato speciale de "Il Messaggero" e titolare per molti anni della rubrica La pagina nera su "Art e Dossier", Fabio Isman si occupa dal 1980 prevalentemente di beni culturali. Il suo volume illustra quella che l'autore definisce "la Grande Razzia", 30 anni di saccheggio sistematico del nostro patrimonio archeologico, perpetrato nonostante gli sforzi del nucleo Carabinieri incaricato del recupero delle opere d'arte e dei magistrati che devono operare in un quadro legislativo per nulla edificante.
Basandosi su interviste e documenti giudiziari, Isman ricostruisce, come mai era stato fatto, la massima devastazione d'arte e cultura che abbia colpito un Paese occidentale nell'ultimo secolo.

I predatori hanno scavato, esportato e messo sul mercato nero milioni d'oggetti, tra cui capolavori senza eguali o simili in nessuna collezione o museo. «Anche frantumandoli di proposito per accrescerne il valore -scrive Isman- Perché se un museo possiede parte di un vaso, pagherà tantissimo per avere anche gli altri frammenti». Gli oggetti trafugati superano di gran lunga quelli ritrovati: in 40 anni, i Carabinieri ne hanno recuperati 800 mila, monete comprese, un rapporto di 40 a 1.
E forse nessuno pagherà per questo.

Perché il reperto non solo rende, perfino più della droga, ma comporta meno rischi. Nessun cane fiuta l'oggetto antico negli aeroporti, l'overdose di reperti non causa la morte, lo spaccio archeologico è più discreto, quindi più sicuro. E che dire dei guadagni? Un pezzo ben piazzato può centuplicare il suo valore. Chi smercia archeologia rischia pochissimo. «Al massimo dice il Pm Ferri- si fa una passeggiata in carcere; ma poi esce alla svelta». Per una condanna occorre tanto di quel tempo, che i reati dei predatori, il più delle volte, raggiungono felicemente l'estinzione.

Fabio Isman
I Predatori dell'arte perduta. Il saccheggio dell'archeologia in Italia
prefazione di Giuseppe De Rita .

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