giovedì 25 aprile 2024
 
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La Russia è uno stato dell'Europa nordorientale e dell'Asia settentrionale.
Con una superficie di 17.075.200 km² (oltre un nono della superficie continentale della Terra), è la nazione più estesa del mondo.
Da nord a sud il paese si estende per oltre 4.000 km: dal confine meridionale, segnato dalla catena montuosa del Caucaso, alle isole artiche nel mare di Barents. Lungo la linea longitudinale il territorio ha un'estensione di circa 10.000 km, dalla costa orientale del mar Baltico fino all'isola di Grande Diomede, nello stretto di Bering.

Le coste hanno uno sviluppo di 37.653 km.
La capitale è Mosca.
Il rublo russo è la valuta ufficiale. Una moneta con lo stesso nome è stata anche la valuta dell'Impero russo e dell'Unione Sovietica prima del suo dissolvimento.

Il territorio russo può essere suddiviso in tre grandi regioni: la Russia europea, a ovest degli Urali; la Siberia, che dagli Urali si estende fino all'oceano Pacifico, e la Russia estremo-orientale, che include la frangia costiera del Pacifico.

La rigidezza del clima è conseguenza delle alte latitudini, della vastità delle superfici continentali e dell'assenza di barriere naturali che impediscano il passaggio delle correnti fredde polari. L'inverno è quindi molto lungo e freddo, mentre l'estate è relativamente breve e temperata.

Le calde influenze dell'oceano Pacifico non raggiungono mai le regioni più interne del paese, soprattutto durante l'inverno, quando una grande e fredda cellula di alta pressione, centrata sulla Mongolia, investe quasi tutta la Siberia e la sezione estremo-orientale della Russia.
L'influenza atlantica raggiunge la Russia dopo aver attraversato l'intera area occidentale dell'Europa; penetra nelle aree continentali soprattutto durante l'estate, quando un sistema di bassa pressione prevale su tutto il territorio e l'aria calda e umida dell'Atlantico riesce a spingersi verso est fino alla Siberia centrale.

Conseguenza principale di tale azione sono le precipitazioni, molto importanti sopratuttto per l'agricoltura. Nel resto del paese le piogge sono piuttosto scarse: nella pianura russa la media varia dai circa 800 mm nella sezione occidentale fino ai 400 mm circa lungo la costa del mar Caspio. In tutta la Siberia e nelle regioni più orientali oscilla tra i 500 e gli 800 mm, raggiungendo i 1.000 mm nelle zone più elevate, ma abbassandosi a circa 300 mm nelle depressioni interne.
Durante l'inverno le temperature più basse si registrano nella Siberia orientale: a gennaio le temperature scendono di solito fino a -48,9 °C, ma la minima storica registrata in questa regione è stata di -67,8 °C a Verhojansk, zona soprannominata "polo del freddo". Lungo le coste artiche e pacifiche la temperatura scende frequentemente fino a -50 °C a causa dei forti venti.

A Mosca la media delle temperature a gennaio e a luglio è rispettivamente di -9,4 °C e di 18,9 °C; a Vladivostok, nella Siberia orientale, di -14,4 °C e di 18,3 °C.
La lingua ufficiale è il russo, la più utilizzata in tutte le attività commerciali, governative ed educative. La Russia è tuttavia caratterizzata da una grande pluralità linguistica e accanto al russo sono parlate molte altre lingue locali.
Le attività religiose, essenzialmente ridotte alla clandestinità sotto il regime comunista, si sono ridestate dopo lo scioglimento dell'URSS e sono proliferate numerose sette e confessioni.
Le principali religioni sono il cristianesimo ortodosso e l'islamismo; questo è diffuso soprattutto nel Caucaso settentrionale e nella regione del medio corso del Volga. Tra i calmucchi è diffuso il buddhismo, mentre residue comunità di ebrei e cristiani non ortodossi si trovano sparsi in tutto il paese. Il cristianesimo ortodosso russo, che gli slavi orientali mutuarono dal vicino impero bizantino nel X secolo, è professato da circa 40 milioni di persone.

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