giovedì 25 aprile 2024
 
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Asia » Uzbekistan

L'Uzbekistan (anche Uzbekstan o Ozbekistan), è uno stato (447.400 km quadrati con capitale Tashkent) dell'Asia centrale, già parte dell'Unione Sovietica.
Confina a nord e ad ovest con il Kazakistan, a est con il Kirghizistan ed il Tagikistan, a sud con l'Afghanistan ed il Turkmenistan.

La lingua ufficiale è l'usbeco.
Esteso per 1500 km da nord-ovest a sud-est, con una larghezza media che non supera i 300 km, l'Uzbekistan si allunga dalle falde occidentali del massiccio dell'Alaj (a est), che inquadrano la valle del Fergana (una fossa di sprofondamento), sino alle rive del vastissimo lago d'Aral (a ovest), residuo di un antico mare, a soli 53 m di altitudine.
L'ovest è dominato dalla steppa arida del Kyzylkum (300.000 km quadrati), che arriva sino all'Aral.
In tutta la regione occidentale il clima è continentale secco, con temperature minime in gennaio di -29°C e massime estive di +45°C; le precipitazioni sono inferiori a 100 millimetri annui.
Nell'est, i bacini fluviali del Zeravšan, dell'Amudar'ja e del Syrdar'ja sono separati dalle estreme propaggini dei Tian Shan, dell'Alaj e del Pamir, catene montuose giovani e fortemente sismiche. Nelle valli fluviali e sulle pendici montuose la continentalità del clima si attenua e aumentano le precipitazioni.
Il 4,6% del territorio è costituito da aree protette.

I territori dell'attuale Uzbekistan furono compresi nelle satrapie di Sogdiana e Corasmia dell'impero Achemenide, fino alla conquista di Alessandro Magno. Successivamente la regione entrò a far parte degli stati Partico e Sasanide. Per secoli fu contesa fra gli emiri usbechi e i sovrani persiani. Nel XIX secolo, l'impero russo cominciò la sua espansione nell'Asia centrale.
Il periodo del "great game" si fa solitamente iniziare nel 1813 e finire con la convenzione anglo-russa del 1907. Dopo la rivoluzione bolscevica del 1917 seguì una seconda fase, meno intensa, fino a quando l'Uzbekistan entrò a far parte dell'Unione sovietica.
Il primo settembre 1991 ci fu l'indipendenza. Mentre gli stati baltici guidarono la battaglia per l'indipendenza, quelli dell'Asia centrale ne ebbero timore.

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