Febbraio 2016 - Correva l'anno 1878, quando a Milano, in pieno centro, aprì i battenti l'agenzia Chiari per occuparsi di gite nientemeno che sul Lago Maggiore. Con l'arrivo del socio Sommariva pochi anni dopo l'agenzia si trasformo in un vero e proprio tour operator moderno, occupandosi anche di crociere e hotel, e naturalmente il nome fu cambiato in quel Chiariva che per oltre un secolo ha accompagnato le nostre vacanze, vero sinonimo di qualità e di viaggi costruiti su misura in tutto il mondo.
E quindi un vero dispiacere sapere che l'attività è terminata proprio il 1o febbraio, quasi sicuramente a causa dell'inarrestabile crisi che sta colpendo il turismo da alcuni anni, e che ha letteralmente falcidiano non solo il mondo dei tour operator (è sempre di queste settimana il fallimento della Phone&Go) ma anche quello delle agenzie. Il fatto mi tocca anche personalmente perchè quasi vent'anni fa ho anche contribuito alla realizzazione dei loro cataloghi tematici, tra i più belli (non per modestia ovviamente!) mai realizzati e che ancora conservo nel mio armadio dei ricordi.
Non è un bel segnale quindi, ma quello che mi colpisce è proprio come uno dei 3 marchi più antichi del mondo (non d'Italia, del mondo), passato anche sotto le sgrinfie di Tanzi e della sua Parmatour, sparisca in questo modo dal mercato. Un brutto segnale, un colpo che chi lavora nel turismo certo non si aspettava e che lascia davvero l'amaro in bocca.
Chissà che un colpo di mano non riesca a fare il miracolo...
Buon lavoro a chi rimane.
Il Direttore