venerdì 19 aprile 2024
 
 

A Cipro, per un connubio di cultura, storia e sapori

Aprile 2015 - La prima impressione da cui si è colti una volta giunti a Cipro è quella di essere immersi in uno scenario multiculturale, ma soprattutto, se dovessi descrivere l’isola con una sola parola, la prima definizione che mi verrebbe in mente sarebbe “connubio”.
Infatti, nonostante l’intreccio di realtà etniche diverse, Cipro non appare come un bivio, ma al contrario è stato proprio il susseguirsi di culture differenti, dai greci ai bizantini passando attraverso l’influenza di genovesi e veneziani fino ad arrivare all’epoca britannica e turca, che ha reso l’isola un vero mosaico etnico e culturale. Nemmeno la suddivisione territoriale del 1974 tra il nord, legato alla Turchia, ed il sud, che ha dato vita alla Repubblica di Cipro, ha potuto cancellare il clima di convivenza multietnica.
Userei questa definizione perché in tutta l’isola si avverte la sensazione costante di un connubio tra un passato che lascia aperta ancora qualche ferita ed un futuro ricolmo di speranze. Infatti dopo il 2003, anno dei primi attraversamenti pacifici del confine, le trattative per la riunificazione del territorio si sono intensificate e nel 2005 la Repubblica di Cipro ha fatto il suo ingresso nell’Unione Europea.
Nonostante le vicende storiche i ciprioti, che sarebbero perciò portati per natura ad essere diffidenti nei confronti degli stranieri, sono in realtà ospitali e gentili, pronti ad accogliere i numerosi visitatori.
Non è mancata occasione che mi perdessi in questo crocevia di umanità e che un...

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