venerdì 26 aprile 2024
 
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Booking.com: quando cancellare la prenotazione è (quasi) sempre gratis...

Agosto/Settembre 2018 - Booking.com è da sempre croce e delizia nel mondo dei viaggi. Il portale è odiato dalle agenzie viaggi almeno quanto è amato dai turisti fai-da-te che in pochi click possono prenotare hotel in tutto il mondo a prezzi spesso molto vantaggiosi.
Questa volta si parla del gigante di prentoazioni alberghiere perchè avrebbe violato il codice di Autodisciplina Pubblicitaria, con l'autorità che chiede il blocco di un messaggio pubblicitario che promette la possibilità di cancellare gratuitamente le prenotazioni (“Cancellazione gratuita per la maggior parte delle camere”). Il perchè è presto detto: il messaggio è stato ritenuto ingannevole ai sensi del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale, in quanto “induce in errore il pubblico in merito alla vantata gratuità della possibilità di cancellare la propria prenotazione”.
Per Alessandro Nucara, direttore di Federalberghi: «Basta consultare un qualsiasi portale per accorgersi che la prenotazione non cancellabile costa meno della prenotazione cancellabile. Quindi, la libertà di cancellare ha un prezzo e non può essere qualificata come gratuita. Questa differenza di prezzo è normale e serve a compensare, sia pur in minima parte, gli oneri che l’impresa sostiene per la gestione delle disdette e il danno che si genera nel caso in cui la camera rilasciata all’ultimo momento rimanga invenduta. Ma le condizioni devono essere trasparenti. Se affermi che la cancellazione è gratuita stai raccontando una frottola».
Personalmente, e...

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