sabato 13 dicembre 2025
 
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Tutti contro tutti: agenzie, tour operator, corrispondenti… e i clienti?

Dicembre 2014 - La confusione che regna sovrana nel mondo del turismo non conosce davvero limiti. Non solo politicamente non c’è nessun minimo tentativo di mettere ordine in un settore devastato dalla crisi ma anche dall’abusivismo, ma addirittura all’interno di questa arena anche il viaggiatore ha perso ogni riferimento.
Un tempo (e parliamo anche solo di un 10/15 anni fa) ci si recava solo in agenzia viaggi - quella sotto casa per intenderci – per trovare consulenza e “rifugio” per prenotare le vacanze. Ricordo giornate in alta stagione in cui c’era la fila fuori dall’agenzia, perché magari il catalogo estivo era appena uscito e perché si aveva paura di arrivare ritardo per prenotare un hotel in Sardegna per ferragosto.
Da allora le cose sono molto cambiate, è vero, l’avvento dell’online ha stravolto il settore permettendo a chiunque avesse un computer di accedere a ogni informazione, apparentemente senza più bisogno di quel catalogo o del consiglio dell’esperto.
Ma quello che mi preme focalizzare in questo editoriale non è l’avvento di internet e delle agenzie online (dietro alle quali si siedono spesso agenzie di viaggio e/o gli stessi esperti che prima esercitavano nel classico negozio con vetrina) quanto la confusione dei ruoli…
Prima: il tour operator vendeva i proprio prodotti nelle agenzie viaggi. Per i viaggi all’estero esisteva sempre la figura del corrispondente locale, ma questo vendeva al tour operator, e quest’ultimo nuovamente all’agenzia. Punto.
Ora: il tour operator vende direttamente al cliente finale, e in cambio l’agenzia organizza viaggi direttamente con il corrispondente locale...

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