giovedì 25 aprile 2024
 
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Il parapiglia e la baraonda del subbuglio in pandemonio. Che macello!

Luglio/Agosto 2020 - Non si capisce più niente. C'è chi lo chiama disordine, confusione, trambusto. Chi scompiglio, tumulto, baraonda, parapiglia, subbuglio... per me è solo un gran macello.
Davanti alle ferie, sono saltate tutte le regole, non c'è più virus che tenga, non ci sono casi, non ci importa di nulla, solo di poter andare al mare, di ballare in discoteca, di bere liberamente un cocktail con gli amici.
Come sempre le due teorie si contrappongono: quella di chi reputa il virus una bufala mediatica per far restare il paese nello stato di emergenza, e chi dall'altra parte urla e strepita che così arriverà presto la seconda ondata, con ricoverati e morti.
Non voglio nemmeno ora entrare in polemica nè esprimermi in merito, ma vorrei solo che si analizzassero due dati: i morti di quest'anno, e quelli degli anni scorsi. Tutto qui. Ho cercato online, ma non si trova nulla, niente di ufficiale.
Verrebbe da chiedersi come mai, così come perchè si parla per 20 minuti nei tiggì di 3 morti, e non di migliaia di decessi per altre cause. O no?
Tornando però al titolo e all'argomento di questo mese, volevo evidenziare il marasma di regole che ci ha colto impreparati. Al punto che si fa un pò come si vuole.
Ieri ho dimenticato la mascherina al bar. Niente colazione? Fa niente, mi dicono, entra pure.
Non dobbiamo toccare nulla? Ecco che il giornale passa di mano come una trottola, tutti toccano, nessuno si pone il problema.
Dobbiamo mettere la mascherina e i guanti al supermercato... poi in ascensore il mio vicino starnutisce e tocca il mio stesso pulsante, e tutto va bene, nessuno pulisce mai.
E in spiaggia? Lasciamo perdere, zero regole, vale solo il poter prendere il sole in...

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