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Natura

Novembre 2018 – Da poco più di un mese, camminare tra le nuvole è finalmente possibile! Pensato per la prima volta nel 2016, il Ponte Tibetano più alto d’Europa è stato inaugurato in Valtellina lo scorso 22 settembre.
Si tratta di un percorso pedonale lungo 234 metri, posto a circa 140 metri di altezza, che si estende da Campo Tartano, dove si trova la biglietteria, fino a Frasnino; la passerella, larga un metro, è stata realizzata con 700 assi di larice del Val Tartano, grazie al contributo del Consorzio Püstarèsc.
In occasione della sua apertura, il “Ponte del Cielo”, come è stato ridefinito, ha attirato a sé tantissimi visitatori, i quali, superato il timore iniziale, hanno attraversato per primi il percorso, lasciandosi incantare da una vista spettacolare che spazia dalle montagne alla vallata e dalla diga di Colombera al lago di Como. L’altezza è indubbiamente da brividi, tuttavia, per procedere con l’attraversata in totale sicurezza, non occorre indossare imbragature, ma semplicemente munirsi di scarpe da montagna; le uniche precauzioni adottate riguardano il numero massimo di persone che possono transitare contemporaneamente sul ponte (massimo 100) e la distanza di due metri da mantenere tra un visitatore e l’altro.
Come spiega Renato Bertolini, presidente del Consorzio Püstarèsc, il Ponte Tibetano è destinato a diventare fin da subito “un polo di attrattività turistica per il territorio che, purtroppo, non è immune al fenomeno dello spopolamento che le montagne stanno vivendo”.
Per incentivare l’iniziativa, inoltre, la struttura rimarrà aperta ai turisti tutti i giorni dalle 9.30 alle 16.30, ad eccezione del sabato, giorno in cui si potrà passeggiare tra le nuvole fino al tramonto. Modico anche il costo del biglietto: solo € 5 per gli adulti; accesso gratuito, invece, per i bambini. Infine, per contribuire personalmente al progetto, con una donazione di € 100 ci si potrà aggiudicare una delle assi della pavimentazione, godendo, per tre anni dall’inaugurazione, di accesso libero al ponte.
 
Veronica Elia

Agosto 2018 – Le tanto sognate ferie estive sono ormai alle porte e molti italiani sceglieranno di trascorrerle viaggiando per l’Europa. Perché non farlo in sella a una due ruote? Shimano, il brand giapponese di componentistica e tecnologia per biciclette più noto al mondo, propone 5 itinerari ciclabili perfetti per scoprire le località più affascinanti del Vecchio Continente.  
Dalle città alle campagne, passando per mare e oceano: ogni luogo sarà ancora più apprezzato con l’approccio slow e green al viaggio garantito dalle due ruote. E, chi teme di faticare e sudare troppo oppure vuole coprire distanze più lunghe in tempi più brevi, potrebbe optare per pedalare in sella a un’e-bike, come quelle equipaggiate con tecnologia Shimano STEPS.
Il primo itinerario proposto è l’Avenue Verte, che collega due grandi capitali: Parigi e Londra. Dalle luci della Tour Eiffel ai rintocchi del Big Ben, l’itinerario si snoda per 406 km lungo paesaggi variegati e senza particolari dislivelli.  Tra i luoghi attraversati: le rive della Senna, la Vallée de l’Oise, la Normandia e, dopo il traghetto per superare il Canale della Manica, le scogliere di South Downs e le colline del Sussex.
Chi d’estate non vuole rinunciare al mare, o meglio all’oceano, può invece scegliere l’Ecovia Litoral: 220 km lungo la costa atlantica, nella regione dell’Algarve, a sud del Portogallo. Idealmente, il percorso inizia da Vila Real de Santo António, al confine con la Spagna, e si conclude a Cabo de Sao Vicente, un promontorio affacciato sull'Oceano, che da secoli incanta naviganti e viaggiatori.
Altra opzione interessante, la Ciclovia del Danubio. Dalla sorgente a Donaueschingen, in Germania, attraverso l'Austria, la Slovacchia, l'Ungheria, la Croazia, la Serbia, la Bulgaria e la Romania, fino alla foce nel Mar Nero, a Costanza. L’itinerario completo, lungo l’intero corso del fiume, è di ben 2860 km ma chi ha meno tempo a disposizione può optare per il tragitto Vienna - Budapest via Bratislava.
Storia e natura anche lungo La Loire à Vélo. Per apprezzare tutte le ricchezze della Valle della Loira, in Francia, le due ruote sono sicuramente il mezzo perfetto. 900 km di sentieri bucolici, con la quiete della campagna e vigneti a perdita d’occhio, vi accompagneranno nel vostro spostarvi di castello in castello.
Ultimo, ma non certo per importanza: Olanda e Fiandre. Alla scoperta di deliziose cittadine, pedalando lungo i famosi canali punteggiati di mulini e lasciandosi affascinare dalle numerose riserve naturali: da Bruges ad Amsterdam. Partendo dalla “perla delle fiandre”, romantica cittadina patrimonio dell’UNESCO un percorso di circa 335 km vi condurrà nella sorprendente “capitale della perdizione”.
Tutti gli itinerari suggeriti sono perfetti per essere percorsi in sella ad un e-bike, godendo così in tutta tranquillità delle meraviglie paesaggistiche, artificiali e naturali che il Vecchio Continente custodisce. Da coprire interamente o parzialmente, in base a voglia, preparazione e tempo a disposizione, i cinque percorsi sono facilmente accessibili grazie al supporto della pedalata assistita. La tecnologia Shimano STEPS, infatti, consente a persone di qualsiasi età e con capacità fisiche differenti di avvicinarsi o riavvicinarsi alla bicicletta, scoprendo con lei uno stile di vita sano, divertente e a contatto con la natura.
Shimano STEPS, infatti, azzera la fatica e rende più semplice e agevole qualsiasi tipo di percorso. Ciononostante, l’esperienza di pedalata si mantiene assolutamente in linea con quella garantita da una tradizionale bicicletta. La differenza è che, nel corso di un’escursione, sarà possibile scegliere quale e quanta assistenza ricevere dall’unità motrice parallelamente alla spinta sui pedali.
Grazie alla pedalata assistita è quindi possibile, con minore sforzo, trascorrere le proprie vacanze pedalando all’aria aperta, coprendo distanze lunghe o brevi, da soli, con amici o in famiglia. Shimano STEPS, disponibile nei modelli City, Trekking o MTB, regala la spinta in più, che permette di pedalare in modo naturale senza sudore e fatica, anche nel caldo dell’estate.
A proposito di Shimano: Fondata nel 1921, Shimano si spende nell’aiutare i propri clienti ad avvicinarsi alla natura, li supporta nella realizzazione dei propri sogni e nella ricerca di nuovi stili di vita, attraverso la creazione di eccezionali componenti e articoli d’abbigliamento dedicati al ciclismo. Con quasi 100 anni di esperienza nella realizzazione di componenti per bicicletta rinomati a livello internazionale, Shimano è orgogliosa di aver sviluppato prodotti che contribuiscono alle vittorie degli atleti di tutto il mondo e sono allo stesso tempo strumento di esperienze di viaggio senza limiti.
Giugno/Luglio 2018 - “A piedi tra le nuvole” è una manifestazione estiva del Parco Gran Paradiso, che da oltre 15 anni promuove una mobilità dolce, regolamentando il traffico automobilistico privato d’estate e favorendo gli spostamenti a piedi, in bici o con navetta: un modo, insomma, per tutelare l’ambiente e per far provare agli escursionisti il vero profumo e il silenzio della montagna.
Il tema scelto per l’edizione 2018 è “camminare leggeri sulla Terra”, ossia lasciare un’impronta del nostro passo più lieve possibile. Infatti, le aree protette devono essere esempi di come nei luoghi naturali ci possa essere una convivenza tra Natura ed esseri umani.

L’evento non prevede solo una limitazione del traffico e un’incentivazione della mobilità sostenibile ma vuole promuovere il rilancio dell’intera area con proposte turistiche di qualità, attraverso iniziative che sappiano coinvolgere gli escursionisti e li conducano alla scoperta della storia, della natura e della cultura. Così gli amanti dello sport e dell’escursionismo trovano tante proposte attive come escursioni e attività di scoperta, fra cui la manifestazione legata al cavallo in programma a Cogne “Viva il Parco!”; per gli appassionati di cultura, musica e storia tornano “Noasca da Re”, “Una valle fantastica” e “Armonie nel Gran Paradiso”, con rievocazioni storiche, mentre la grande novità di quest’anno è “Gran Paradiso dal vivo”, la prima rassegna teatrale completamente sostenibile, con la direzione artistica di Sista Bramini.

Il Nivolet, pianoro di praterie e habitat di diverse specie di fauna e flora, si raggiunge percorrendo la SP50 che passa da Ceresole Reale: un percorso incredibilmente panoramico a 2.500 metri di altitudine, che nelle domeniche dal 8 luglio al 26 agosto dalle 9 alle 18 è chiuso al traffico privato. Gli escursionisti possono scegliere di percorrere i tornanti su mezzi alternativi: navette gestito da GTT, a piedi in compagnia delle Guide del Parco, in bicicletta o a cavallo. È possibile prendere la navetta tutti i giorni da Ceresole Reale al Colle del Nivolet anche nei giorni feriali. Si può affittare la bici al Camping Villa di Ceresole Reale o a Locana.

Per apprezzare al meglio le bellezze e le caratteristiche che il Parco offre, consigliamo di farsi aiutare dalle Guide del Parco, accompagnatori appassionati, che conducono gli escursionisti su percorsi di interesse e in tutta sicurezza.
Maggio 2017 – Con il Giro d’Italia che ha appena festeggiato l’inizio della sua centesima edizione e la giornata nazionale della bicicletta alle porte (14 maggio), maggio è senza dubbio il mese delle due ruote a pedali.  Nata come alternativa al cavallo, negli anni la bicicletta si è trasformata da mezzo di trasporto a sport e passione fino a diventare un vero e proprio stile di vita per moltissimi Italiani, alla quale non riescono a rinunciare nemmeno in vacanza.
Una ricerca* di momondo rivela infatti che il 13% degli Italiani quest’anno andrà in vacanza proprio in bicicletta. Una percentuale molto alta se si considera il fatto che, tra i paesi intervistati a livello mondiale, soltanto Cina e Polonia hanno registrato percentuali più alte, pari rispettivamente al 18% e 19% dei rispondenti.
Lo studio di momondo ci restituisce quindi la fotografia di un popolo amante dell’avventura e della natura anche quando si tratta di viaggiare da soli: il 7% degli Italiani dichiara infatti di preferire le due ruote per una vacanza in solitaria.
 Per ispirare tutti i viaggiatori, momondo.it (www.momondo.it) ha selezionato quindi i 10 percorsi ciclabili più suggestivi del mondo per una vacanza all’insegna di movimento e panorami mozzafiato.
 
 
Le isole Lofoten, contea di Nordland, Norvegia
 
Gli idilliaci villaggi di pescatori, la campagna incontaminata fino a perdita d’occhio, lo scroscio dell’acqua contro la costa e le montagne a picco sul mare rendono l’itinerario di Vestfjord che attraversa le Isole Lofoten una boccata di aria fresca (salata) dalla bellezza abbagliante.
Perfetto per i viaggiatori solitari, questo percorso in Norvegia è la meta ideale per godersi il silenzio delle due ruote e la relativa solitudine mentre si viaggia lungo la linea costiera incontaminata, cosparsa di borghi rustici e di lunghi bastoni di legno su cui vengono essiccati i pesci. Per vivere fino in fondo la Scandinavia settentrionale e rendere il viaggio in bici ancora più suggestivo, da non perdere una pedalata al sole di mezzanotte nei mesi estivi.
 
Il percorso ciclabile Van Gogh – Roosegaarde, Eindhoven, Paesi Bassi
 
L’itinerario in bicicletta Van Gogh – Roosegaarde è una romantica passeggiata per chi sogna ad occhi aperti. La breve pista ciclabile che si estende per appena 600 metri tra il mulino ad acqua Opwettense a Nuenen e il mulino Collse a Eindhoven, entrambi ritratti nelle opere di Vincent Van Gogh, è un museo all’aria aperta dei posti che hanno ispirato e popolato la fantasia dell’artista. Di notte, il percorso si tinge di magia e diventa una vera e propria opera d’arte grazie ai ciottoli fluorescenti che brillano a formare dei vortici che riproducono la notte stellata di Van Gogh.
 
Il Camino de la muerte, Yungas, Bolivia
 
Uno dei più pericolosi percorsi cicloturistici soprannominato a ragione il “Camino de la muerte” (Cammino della morte).
Densi banchi di nebbia e polvere dalla cima di La Cumbre con sullo sfondo la foresta pluviale amazzonica, dietro a cascate e a pochi metri da precipizi da far rizzare i capelli rendono questo percorso una cornice unica per i ciclisti amanti del brivido. Le guide di Gravity Bolivia hanno però ideato un itinerario per biciclette sicuro e di successo chiamato Death Road bike tour, che rendono questo suggestivo tragitto adatto anche ai meno esperti e coraggiosi.
 
Il percorso Rim Trail, Grand Canyon, Arizona, USA
 
Esplorare il Grand Canyon sotto una nuova luce pedalando all’alba per vedere la variopinta valle tingersi di rosa, giallo e arancione lo farà sembrare un luogo ancora più magico. ma esplorare quest’area sotto una nuova luce pedalando all’alba per vedere il variopinto canyon tingersi di rosa, giallo e arancione lo farà sembrare un luogo ancora più magico. Un percorso di 20 km semplice ed accessibile sia a piedi che in bicicletta per godere della splendida vista dai punti panoramici è il Rim Trail.
All’ Hopi Point, la parte più a nord del percorso, una visuale completamente libera a 360° sarà il punto migliore per ammirare un variopinto tramonto panoramico. Attenzione ai temporali di fulmini estivi!
 
La Carretera Austral, Ruta CH 7, Cile
 
Pedalando nella Patagonia del Cile settentrionale, la Carretera Austral che parte da Puerto Montt offre un itinerario panoramico semplicemente spettacolare, nonostante si tratti di un percorso accidentato cosparso di buche sparse qua e là. Per sgranchirsi le gambe è possibile fare una sosta nella Riserva Naturale del Lago General Carrera dove le Ande sembrano venire inghiottite dal lago cristallino che scorre sul confine con l’Argentina.
La pista sulla terra ferma termina a Villa O’Higgins, ma è possibile salire su una barca per attraversare le acque color acquamarina, oltre le quali si può ammirare il ghiacciaio O’Higgins.
 
La superstrada Shimanami Kaido, dall’isola Honshu all’isola Shikoku, Giappone
 
Pedalando lungo l’arcipelago del mare interno di Seto, si attraversano sei isole, si incrociano villaggi di pescatori e ci si imbatte in molti alberi di agrumi connessi da stupendi ponti sospesi lungo lo Shimanami Kaido (superstrada a pedaggio).
Anche non sapendo leggere il giapponese, delle precise indicazioni mostrano il percorso da seguire da Imabari a Onomichi per una semplice escursione di un giorno in bicicletta. Per i più avventurosi esistono dei percorsi ciclabili “fuoristrada” che portano ad una delle isole più piccole per un lauto pasto a base di pesce fresco e per soggiornare una notte in un ryokan (una locanda tradizionale giapponese).
 
La Route des Grandes Alpes, Alpi francesi, Francia
 
Dalle rive del lago Lemano fino alle spiagge sabbiose della Costa azzurra, i 684 chilometri della Route des Grandes Alpes sono costellati di paesaggi da cartolina: dalle cime innevate alle valli alpine, fino ad arrivare alle incantevoli coste.
I ciclisti epicurei potranno viziarsi con i formaggi della Savoia, come il Reblochon o il Beaufort prodotti ad alta quota sulle Alpi, e reidratarsi con i vini locali, mentre gli altri potranno risparmiare energia per conquistare il ripido Col de l’Izoard. Con la pancia piena o vuota, queste tortuose strade sono un’impresa per chiunque!
 
La strada del Pamir, montagne del Pamir, Tagikistan/Kirghizistan/Afghanistan/Cina
 
All’ombra del ‘tetto del mondo’, il nome locale dato alle Montagne del Pamir al confine con Tagikistan, Kirghizistan, Afghanistan e China, ci si sente invincibili mentre si pedala sulle tracce degli antichi commercianti sull’irta strada del Pamir, detta anche M-41.
Per iniziare il viaggio, si parte dalla capitale del Tagikistan Dusanbe, per seguire il corso del fiume Panj River che costeggia l’Afghanistan passando nel vasto corridoio del Vacan, prima di giungere alla città kirghiza di Osh. La strada apparentemente senza fine prosegue, rivelando tondeggianti colline verdi cosparse di bianche iurte che on le coste tinte di arancione del lago Ysykköl.

L’Otago Central Rail Trail, Isola del Sud, Nuova Zelanda
 
Un’arteria storicamente molto vitale per l’estrazione di oro, la ferrovia dell’Otago Central Rail Trail è un parco giochi per i ciclisti di ogni età ed esperienza. Il sentiero infatti è facile da percorrere ed essendo stato pensato come passaggio ferroviario, si distende in pianura ed è abbastanza ampio da permettere ai ciclisti di pedalare comodamente.
Per recuperare le forze e trovare ristoro, la Chatto Creek Tavern è il luogo ideale, mentre per inviare una cartolina ci si potrà recare nel più piccolo ufficio postale in funzione in Nuova Zelanda per poi rimettersi in sella con la pancia piena di bianchetti della West Coast (polpette di pesce) e il cuore traboccante di ospitalità del sud.
 
Rajasthan, India
 
Il fascino dell’India settentrionale è ancora più seducente attraversando il Rajasthan su due ruote. L’itinerario può essere vario da Jodhpur fino a Udaipur in base al desiderio di ciascun viaggiatore di visitare palazzi sfarzosi come il Taj Lake Palace oppure villaggi rustici dove fanno ritorno le donne Rabari che emergono dalla campagna.
Una visita all’imponente Forte Mehrangarh, che domina elevandosi 120 metri al di sopra delle strade dipinte di blu di Jodhpur rende l’idea della bellezza in cui ci si imbatte durante la biciclettata.
 

Ottobre 2016Fine dell'estate: a Cogne, nel cuore della Valle d’Aosta, la chiamano Dévéteya ed è una festa che dura 2 giorni. A Cogne, nel primo weekend di ottobre, si festeggia la Dévéteya, una due giorni in cui le mandrie sfilano per le vie del paese, segnando così il rientro dall’alpeggio e la fine dell’estate.
Tra le mandrie spiccano le “Reine”, regine del latte, che si distinguono da tutte le altre perché adornate con fiori sulle corna.
Per l’occasione, Eco Wellness Hotel Notre Maison, uno chalet di montagna a conduzione famigliare, propone l’offerta Dévéteya: un week end lungo di 4 giorni e 3 notti in mezza pensione con 3 cene alla carta nel ristorante tipico dell’hotel, 3 ingressi nel centro benessere con utilizzo del laghetto alpino riscaldato, piscina, sauna, bagno turco ed idromassaggio.
Questo Hotel, situato nel Parco Nazionale del Gran Paradiso, dispone di 30 camere suddivise in 14 camere standard, 10 superior, 3 mini-suite e 3 suite.
Le camere standard di 16m² sono dotate di bagno con doccia o vasca e alcune dispongono di balcone.
Le camere superior di 30m² sono divise in verde muschio o pesca in base al colore delle pareti. Tutte sono dotate di balcone che si affaccia sul parco e sul laghetto alpino e bagno con doccia e vasca.
Le mini suite di 45m² di color albicocca sono composte da una camera matrimoniale e da una zona giorno con due divani, un ampio terrazzino con vista sul parco e un bagno dotato di vasca e doccia.
Le suite di 60m² di color rosa, turchese e amaranto sono composte da una camera matrimoniale, una zona giorno con due divani, bagno con doccia e vasca, e balcone che si affaccia sul parco e sul laghetto alpino.
Tutte le camere dispongono di Tv, Cassaforte e Telefono.
La cucinaà la carte” del ristorante è sempre inclusa, sia che si scelga un trattamento di mezza pensione o pensione completa, e propone piatti locali come la polenta, la fonduta o gli gnocchi d’orzo.
L’hotel è dotato inoltre di un centro benessere con piscina coperta con acqua riscaldata, cascate e nuoto controcorrente, due vasche idromassaggio, due saune, un bagno turco, e una doccia solare.
Dal 2016 il centro benessere è stato implementato con un laghetto alpino, con acqua riscaldata, immerso nel verde e con una visuale sublime del parco.
Grazie alla sua ubicazione l’hotel è particolarmente adatto sia per le coppie che per le famiglie che decidono di rilassarsi in un contesto naturalistico e tranquillo, verranno accolti in un ambiente particolarmente curato e salutare all’insegna della sostenibilità e del rispetto della natura.
Il nome Eco Wellness è stato scelto appositamente poiché il fabbisogno energetico di questa struttura viene completamente soddisfatta da energia pulita, più in particolare da una centrale di cogenerazione a biomassa.
L’offerta, valida dal 29 settembre al 2 ottobre 2016 ha un prezzo che parte da 459 euro a persona per una camera Standard.
 
Per avere maggiori informazioni sulla promozione consultare il sito: www.Notremaison.it
Per avere maggiori informazioni sulla Dévéteya consultare il sito: www.cogneturismo.it
 
Katia Bossa

Maggio 2016 - In un crescendo di fioriture, da quelle più timide di primavera a quelle quasi sfacciate d’estate, il Baden Württemberg esplode in tutta la sua policroma bellezza. È tempo di itinerari nel verde dei numerosi parchi e giardini del territorio, che si trasformano ora in vivaci tavolozze dai mille colori. Sbocciano le proposte a tema, per i gli appassionati del genere. A sostegno della campagna 2016 dell’associazione Staatliche Schlösser und Gärten Baden-Württemberg, dedicata al tema “L’universo dei giardini, delizie per i sensi”, non solo aperture straordinarie e visite guidate ai principali gioielli verdi della regione ma anche mostre, programmi per famiglie, feste e spettacoli all’aperto e persino –al castello di Schwetzingen- uno sguardo al ruolo e ai segreti dei giardinieri di corte nei secoli. Tutte le iniziative per l’anno dei giardini sono consultabili ai siti Internet www.welt-der-gaerten2016.de e www.schloesser-und-gaerten.de. È disponibile anche la Schlosscard Plus, che al costo di 36 euro consente l’ingresso in 24 siti e la partecipazione a 4 tra gli eventi a tema in programma in castelli, giardini e conventi.Tornano le belle giornate ed è di nuovo tempo di regalarsi qualche breve fuga, all’insegna di arte, cultura, gola e passeggiate nel verde. Perfette per un citybreak di primavera le città del Baden Württemberg, che si affacciano alla nuova stagione con numerosi spunti per brevi ma intensi soggiorni.
www.tourismus-bw.de/
 
Un’isola in fiore
Come non cominciare il nostro omaggio ai capolavori del verde del Baden Württemberg dal Lago di Costanza e dalla sua splendida isola-giardino? Mainau -45 ettari di eden “galleggiante”- è nota in tutto il mondo come l’isola dei fiori. In continua, straordinaria evoluzione, sfoggia ora tappeti infiniti di tulipani, narcisi e altri bulbi, folti cespugli di rododendri, arbusti odorosi di rose, coloratissime dalie, che con la loro fioritura si inchinano tutti allo spettacolo perenne di alberi secolari e maestosi. Sull’isola convivono specie mediterranee ed esotiche, piante comuni e rare, scorci naturali e gigantesche sculture floreali, monumenti verdi –come l’arboreto, la collezione di palme e quella di agrumi- ma anche storici, come il castello e la chiesa barocchi. Per i più piccoli, anche tre parchi giochi e la fattoria con gli animali. Numerosi nella bella stagione gli appuntamenti all’aperto sull’isola: concerti, spettacoli e feste.
  
La Versailles di Svevia
 In fatto di giardini storici e capolavori di architettura verde, lo scettro spetta certamente a Ludwigsburg, la cui splendida residenza settecentesca, circondata da un parco curatissimo e monumentale è non a caso paragonata a Versailles. Estro della natura e mano dell’uomo si fondono qui in tale e totale armonia, da aver coniato per il sito costituito da castello, parco e annessi la definizione di “blühendes Barock”, ovvero il barocco in fiore. O volendo, il fior fiore del barocco. Perché comunque la si guardi, stiamo parlando di un tripudio di eleganza in cui monumento storico e monumento verde si compenetrano. Se qui da marzo a novembre va in scena un continuo, mutante spettacolo sotto il cielo, è certamente ora che comincia il bello. Anzi, il Bello. Non solo una girandola di colori e profumi che quasi stordisce, ma anche iniziative stagionali di grandissimo richiamo. Primi fra tutti gli inimitabili e spettacolari fuochi d’artificio che al ritmo della musica classica nella sera del 2 luglio ricamano la facciata barocca del castello e il cielo sopra il parco. Ancora musica e ancora giochi pirotecnici il 16 luglio, questa volta sullo sfondo romanticissimo della residenza di Monrepos, affacciata su un laghetto e cornice per l’occasione di un grande concerto all’aperto con brani classici noti per essere colonne sonore di celebri film. Tutta la magia di luci silenziose, invece, nella notte delle lanterne, in programma il 27 agosto. In una coreografia di luci e lampioni, un corteo di lanterne si muove dal giardino reale alla volta di Emichsburg, dove va in scena il gran finale con uno spettacolo di luci d’artista. E siccome può apparir scontato definire lo scenario di Ludwigsburg e del suo castello con parco un luogo di favola, è bene si sappia che qui le favole vanno in scena davvero, nel Giardino delle Fiabe che tanto appassiona i bambini e i sempre-bambini.  Un micromondo popolato da re e regine, principesse e cavalieri, personaggi fantastici e i beniamini di 30 tra le più belle fiabe del mondo. Un universo fatato che il 30 e 31 luglio si fa ancora più incantato grazie alla festa delle fiabe, con avventure senza tempo, cantastorie e tante sorprese.  https://www.ludwigsburg.de  http://www.blueba.de
http://www.schloss-ludwigsburg.de 

Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Milano al n.236-01/06/12 - Direttore responsabile: Luca Mantegazza
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