domenica 04 maggio 2025
 
 

I Panigacci della Lunigiana, un cibo povero ma ricco di gusto

Ottobre 2012 - Panigacci della Lunigiana: cibo povero ma…ricco di gusto!  -  Terra di confine tra tre regioni (Toscana, Liguria ed Emilia), la Lunigiana rappresenta ancora un lembo di territorio quasi selvaggio con boschi, montagne e panorami che rappresentano certamente una bella sorpresa per chi arrivi da Parma dopo aver attraversato il valico della Cisa sull’omonima autostrada.

Una valle impervia, percorsa precipitosamente dal fiume Magra che, non di rado, crea considerevoli problemi ai paesini che incontra nel suo percorso verso il Mar Ligure per sfociare proprio dove sorgeva l’antico insediamento romano di Luni, dal quale prende nome il territorio.

Amministrativamente, la Lunigiana è divisa tra Liguria e Toscana e le usanze e tradizioni locali sono il risultato dell’ottima convivenza di culture amalgamatesi nel corso dei secoli con la complice partecipazione dei Ducati di Parma e di Modena, a lungo governatori di queste terre.

Nel centro della valle, proprio sopra il paese di Aulla, si inerpica il piccolo comune di Podenzana, patria riconosciuta di una specialità gastronomica che richiama la tavola medievale: il Panigaccio. Cibo povero, prodotto con sola acqua e farina di grano tenero, il Panigaccio è stato per molto tempo uno degli alimenti essenziali sulla tavola lunigianese, assumendo nomi e procedimenti di produzione diversi a seconda delle zone.

Strumento essenziale per la sua creazione è il “testo”, una specie di piatto di terracotta del diametro di circa 15 cm., che viene arroventato, spesso su fiamma viva, in forni a legna o camini. Una volta scaldato a dovere, sul suo fondo piatto viene colata una pastella semiliquida ed un altro testo, ancora...

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