venerdì 26 aprile 2024
 
 

In Venezuela per il 'Salto Angel', la cascata più alta al mondo

Novembre 2013 - La prodigalità della Pacha Mama nell’eleganza di un salto: il Salto Ángel, la cascata più alta al mondo, deve i suoi natali a un’imponente formazione rocciosa che nella lingua degli indios pemones, legittimi abitanti della regione, suona come Auyan Tepui o Monte del Diablo. Per ironia della sorte fu un angelo caduto dal cielo, l’aviatore nordamericano James Angel, a rivelarne l’esistenza al mondo intero, regalandogli anche il nome con cui, nel 1994, fu dichiarato Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.

La voglia di confrontarmi con questo colosso della natura mi ha spinta fino a Ciudad Bolivar, capitale dello stato di Bolivar, per partecipare a un tour nel Parque Nacional de Canaima. Tre giorni che mi hanno risvegliato sensazioni intorpidite, per non dire sconosciute, generando un senso di appartenenza alla Papa Macha, la madre terra, che meritano la pena di essere raccontati.

Da Ciudad Bolivar al Parque Nacional Canaima
È l’alba quando giungo a Ciudad Bolivar. Scendo dall’autobus e vengo immediatamente investita da una folata d’aria umida. Non si respira… Esco dal terminal e mi guardo intorno. Non ho ancora bevuto il caffè e non ce la faccio a intavolare una trattativa estenuante con il tassista per farmi portare in aeroporto. “Cuidado chica” non ha fatto che ripetermi Andrés sapendo che viaggio sola, ma l’idea di venirmi a prendere non gli è nemmeno passata per l’anticamera del cervello. Si è limitato a darmi appuntamento al Tomás de Heres per consegnarmi il biglietto aereo e il voucher dell’escursione.

L’autista dell’autobus notturno...

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