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Tutte le scuse (e le italiche furbate!) per uscire di casa in tempo di virus

Aprile 2020In questi giorni tragici che stanno colpendo tutti noi come mai prima d'ora, vorrei parlare di qualcosa di allegro... fortunatamente in mio aiuto sono arrivati tutti i “geni” che movimentano i nostri social e le nostre giornate donandoci – volenti o nolenti – almeno un sorriso con il loro comportamento. Ecco allora che facebook, twitter ma anche quotidiani e settimanali si riempiono di scuse poco credibili, di dichiarazioni al limite del ridicolo, e anche di travestimenti che fanno pensare più allo scherzo che non alla realtà per uscire: il top probabilmente è stato raggiunto da chi (vedi foto) ha pensato di travestirsi da siepe umana pur di uscire di casa e non farsi scoprire in caso di controlli!
Premesso che ovviamente è dovere civico di tutti restare a casa per contenere la diffusione del virus, l’Italia è notoriamente il paese dei furbetti (del quartierino e non!), in molti si scatenano nel trovare la scusa più o meno efficace per giustificare l’improvvida uscita di casa.
Ecco allora il genio la cui sincerità non viene premiata:  scrive sull’autodichiarazione che è uscito per comprare la droga, e finisce arrestato su due piedi.
Quell’altro che “beccato” fuori dal proprio comune afferma ingenuamente che sta andando a comprare il pollo nel paese vicino perché li è più magro, o ancora un altro che cambia città perché ha i punti della tessera in scadenza!
L’altro fenomeno che fermato a correre a chilometri di distanza da casa (quando, ricordiamolo, il limite è 200 metri, quindi solo nelle immediate vicinanze) si giustifica dicendo che è dovuto scappare dall’inseguimento di un cane rabbioso.
E ancora, chi con la...

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