giovedì 01 gennaio 2026
 
 

Tutti i sapori del Ticino

Maggio 2020 – Anche in Canton Ticino, il “salotto al sole” della Svizzera, il mangiar bene è una vera e propria arte. Che sia in un tipico grotto o in un ristorante stellato, la cucina è senza dubbio uno dei fiori all'occhiello del territorio, in quanto promuove l’utilizzo di materie prime locali genuine e gustose.
Al mercato del sabato, Bellinzona svela i suoi tesori. Lì circa 120 produttori della zona, dalle ore 8 alle ore 13, offrono i loro prodotti: frutta e verdura di stagione dalla Piana di Magadino, specialità di formaggio dalla Valle Leventina e dalla Valle di Muggio, insaccati prodotti secondo le antiche ricette della tradizione, pane croccante tipico ticinese e miele. Alla fine del mercato, da sempre luogo di incontro sia per cittadini che per turisti, i ristoranti del centro invitano i visitatori a fermarsi per pranzo con l’offerta de “il Piatto del mercato”, una sorta di menu del giorno ad un prezzo moderato.
Sempre in questa zona, nella suggestiva cornice dei castelli di Bellinzona, si ha anche l’occasione di gustare l’inimitabile salame, reso unico dalla sua stagionatura nelle cantine a volta del Castello di Montebello, che garantiscono il clima ideale per la sua maturazione. Ma il modo migliore per scoprire più da vicino questa deliziosa specialità ticinese è partecipare al workshop dedicato all’arte salumiera della legatura del salame, un evento unico nel suo genere che comprende anche la visita al castello e un aperitivo finale a base di vino e salumi locali. Chi lo desidera può inoltre visitare gratuitamente Sasso Corbaro e Castelgrande, gli altri due castelli che compongono il suggestivo complesso medievale dichiarato nel 2000 patrimonio mondiale UNESCO.
In uno scenario completamente diverso nel nord del Ticino sull’Alpe Piora, raggiungibile con una delle funicolari più ripide al mondo, è possibile scoprire i segreti del rinomato prosciutto crudo e visitare le caratteristiche cantine di affinamento.
Ad Airolo, invece, conoscere i formaggi più tipici e pregiati del Ticino è un’esperienza simpatica e curiosa grazie a un workshop “fai da te”: sotto la guida di un esperto casaro, i partecipanti hanno la possibilità di trasformare con le proprie mani il freschissimo latte alpino del San Gottardo in un delizioso formaggio. In seguito, le creazioni vengono messe a stagionare nelle cantine del Caseificio dimostrativo del Gottardo, ai piedi del passo omonimo, ed una volta raggiunta la giusta maturazione vengono spedite direttamente a casa, purché entro il territorio svizzero.
Sempre a proposito di formaggi, un’altra saporita scoperta è lo Zincarlìn della Valle di Muggio. Questo formaggio dal gusto intenso, prodotto in ogni casa fino al XIX secolo, con il passare del tempo è andato perduto, ma nel 2005 un gruppo di entusiasti locali ne ha rilanciato la produzione, conferendogli il marchio Slow Food.
E chi ha detto che nel Canton Ticino non si possano assaggiare un ottimo piatto di pasta o un gustoso risotto?
Al Pasta e Pesto di Lugano, per esempio, la pasta fatta in casa è una vera prelibatezza, mentre l’Azienda Agricola Terreni alla Maggia produce non solo polenta di mais, ma anche pasta fatta con farina di grano duro e riso confezionato in pacchi da un chilo, con cui sono riforniti tutti i negozi con l'etichetta “Riso nostrano ticinese”.
Infine, per i consumatori gluten-free, nella Valle Onsernone si assiste alla rinascita di una gustosa tradizione tipica di Vergeletto, la Farina Bóna, ottenuta dal mais tostato e usata per preparare torte, biscotti, spätzle, pane, pasta, zuppe, gelato, birra, liquori e creme spalmabili in un vero trionfo di creatività!
 
Veronica Elia

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