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Novembre/Dicembre 2016 - In serie A ci eravamo lasciati a settembre con una Juve già in fuga, in effetti ha già 5 punti in piu' della seconda, ma il dream team bianconero ha lasciato qualche punto di troppo per strada sopratutto in Europa, ad esempio con il Lione a Torino è stata fermata sull'1-1 dai francesi, mettendo  a repentaglio un primo posto nel girone, cio' comporterebbe un eventuale ottavo di finale molto piu' complesso, (ovviamente si ragiona sulla carta).

L'unica battuta d'arresto l'ha subita il 22 ottobre a S.Siro contro il Milan per 1-0 grazie al gol della giovane promessa Locatelli. Il Milan si è insinuato al 3° posto in classifica a meno 5 dalla Juve con 8 vittorie su 12 partite giocate, un intelaiatura molto giovane, basti pensare che Locatelli e Donnarumma sono rispettivamente un 98 e 99.

Artefice di questa risalita momentanea è da attribuire all'allenatore, Vincenzo Montella che  ha conquistato tutti in primis con i risultati e poi con l'umiltà e l'idea di bel gioco attuata dalla lavagna è stata successivamente trasferita in campo.

La Roma di Spalletti ha 4 punti meno della Juventus, con uno Dzeko fenomenale, 10 gol in 12 partite, evidentemente quello visto l'anno scorso era il fratello. Il Napoli soffre la mancanza di un centroavanti di razza, la cessione di Higuain e il grave infortunio di Milik, ne hanno minato le certezze che Sarri aveva consolidato la passata stagione. I partenopei si sono inabissati al 6° posto in classifica a -9 dalla capolista Juventus, urge una punta nel mercato di gennaio, Pavoletti è il nome caldo in cima alla lista.

La stupefacente Atalanta è volata al 4° posto con 22 punti, Gasperini, molto pragmatico quando c'è un progetto serio con dei giovani interessanti. La delusione è l'inter che in 12 partite ne ha perse 5 e si accinge al 3° cambio di allenatore in quattro mesi, dopo Mancini,De Bouer,Vecchi adesso è il turno di Pioli, la palese dimostrazione che puoi avere dei buoni giocatori, ma senza un progetto non vai da nessuna parte.

Matteo Anobile

Ottobre 2016 - Dal primo ottobre si entra nel vivo del fine settimana dedicato alla Portopiccolo Maxi Race 2016 e alla quarantacinquesima edizione del Trofeo Bernetti, regate che sanciscono la stretta sinergia tra due realtà di base a Sistiana: lo Yacht Club Portopiccolo, che rappresenta l’anima sportiva dell’omonimo resort, e l’ultracentenaria Società Nautica Pietas Julia.

Sabato 1 ottobre alle ore 12.00 scatterà la prima delle due prove a bastone dell’edizione 2016 della Portopiccolo Maxi Race, regata riservata a scafi di lunghezza superiore a 13.50 metri, che conta già sulla presenza confermata di alcuni big.  Sul campo di regata di Sistiana si sfideranno il TP52 A-Team di Giorgio Martin, Chandra lo splendido oneoff 56 firmato German Frers e timonato da Marco Furlan, il 100 piedi Mrs.7 di Claudio de Eccher affiancato dallo skipper Alberto Bolzan e con Stefano Spangaro alla tattica, Anywave condotto come di consueto da Alberto Leghissa, i croati di Shining Umago Maxi di Zeljko Perovic e Molo Longo Tuttatrieste timonata da Rajko Kujundzic, solo per citarne alcuni. Nell’ambito della Portopiccolo Maxi Race si assegnerà anche il Trofeo Solaris, destinato al vincitore della classifica riservata agli scafi del cantiere di Aquileia.

La giornata di sabato sarà all’insegna non solo della grande vela ma anche della solidarietà. 
Portopiccolo ospiterà  un crew party per tutti gli equipaggi iscritti alla Portopiccolo Maxi Race e al Trofeo Bernetti in cui protagonisti saranno gli chef del Falisia a Luxury Collection Resort & Spa che proporranno un menù a base di amatriciana, allo scopo dichiarato di scatenare la generosità degli ospiti in una raccolta fondi ad offerta libera.

 La giornata di domenica 2 sarà dedicata al classicissimo appuntamento del Trofeo Bernetti, regata giunta alla quarantacinquesima edizione e organizzata dalla Società Nautica Pietas Julia, evento in cui sono attese oltre 150 imbarcazioni per le categoria OPEN e ORC. La prova costiera, sul percorso con partenza da Trieste e arrivo a Sistiana ai piedi delle falesie di Portopiccolo, sarà valida anche per la classifica generale della Portopiccolo Maxi Race.

Tutte le regate di sabato e domenica saranno trasmesse in diretta streaming integrale, visibile sulle pagina web de Il Piccolo e con link disponibile sulla pagina Facebook di Yacht Club Portopiccolo.

 

Ottobre 2016 - Le prime 7 giornate di campionato parlano come fosse già preventivabile all'inizio stagione di un torneo già scritto, ovvero la Juve sta già prendendo il largo, sulle dirette concorrenti.

La squadra di Allegri nonostante abbia perso contro l'inter 2-1, ha comunque già quattro punti di vantaggio sul Napoli, cio' testimonia la forza della Juve o la penuria di rivali nel campionato italiano, entrambi i concetti sono giusti, cambia solo il punto di osservazione.

In europa i bianconeri, dopo lo 0-0 interno con il Siviglia, hanno triturato a domicilio (0-4) la Dinamo Zagabria, l'avversario non era sicuramente di quelli temibili, ma la Juve vorra' dire la sua anche in Champions League, a 4 lunghezze c'è il Napoli che vola in coppa, 2 vittorie nelle prime due partite, ma in campionato, le quattro lunghezze sono determinate, dal pareggio di Genova (contro il genoa!) e la sconfitta di Bergamo contro l'Atalanta.

Sarri parla già di campionato chiuso, prevale piu' la scaramanzia, data dalla città in cui allena? oppure è realismo unito al raziocinio???

La Roma viaggia a corrente alternata, le sconfitta con il Torino è stata riscattata dalla vittoria interna contro l'Inter, con il dilemma Totti, troppo vecchio, o ancora giovane per dire basta???il pupone, ha mostrato ottima freschezza nonostante le sue 40 primavere appena compiute, ha dimostrato di avere ancora il piedino fatato per mandare in rete i compagni.

L'Inter pessima in Europa, 2 sconfitte nelle prime due partite, contro Beer Sheva e Sparta Praga, otto gol subiti e uno realizzato. Sinceramente sorge spontanea una domanda?? ma che senso ha andare in Europa per poi rimediare certe figure???

In campionato, a parte la roboante vittoria contro la Juve, non si è visto piu' nulla è stato l'unico squillo, in mezzo a tanto grigiore.

I rossoneri, sempre piu' vicini al cambio di proprietà, la Cina è dietro l'angolo, dopo la partenza terrificante, tre punti nelle prime tre partite, hanno messo assieme un filotto di tre vittorie, Sampdoria, Lazio e Sassuolo, con un pareggio a Firenze.

La vittoria 4-3 in rimonta, 3 gol in 8' contro il Sassuolo, ha fatto rivivere un pomeriggio di felicità estrema, cosa che da troppi anni dalle zone di Milanello si erano dimenticati cosa fosse.

Sopratutto il lancio in mediana di Locatelli, potrebbe essere il centrocampista che da fosforo e tempi alla mediana rossonera.

Per il ragazzo lecchese, l'occasione e' enorme, considerando che Montolivo dopo l'infortunio rimediato con la Spagna in nazionale, rottura del legamento, si parla di sei mesi per il ritorno n campo, percui stagione pressoche finita.

Montella sembra stia dando un senso al gioco rossonero ed è molto apprezzato anche in oriente, ossia dove ci sarà la sala di comando milanista.

Una citazione la meritano due attaccanti in questo primo scorcio di campionato, uno è Andrea Belotti del Toro, conosciuto come il gallo, 5 reti in 5 partite, lui si sta caricando il peso dell'attacco granata.

L'atro gioiellino è Simone Verdi, prodotto del vivaio milanista, il quale dopo tanta gavetta, a Bologna sembra sia pronto per esplodere, 3 reti in 7 partite di cui una pazzesca.

Se fossero loro a trascinarci in Russia, per i mondiali del 2018??

Matteo Anobile

 

Settembre 2016 - La 31° edizione dei giochi olimpici di Rio ci regala un medagliere azzurro senza infamia nè lode, fermo a 28 medaglie. Otto ori, dodici argenti e otto bronzi, classificandosi nona nel medagliere generale, al primo posto si sono posizionati gli Stati Uniti con ben 121 medaglie, al secondo posto troviamo il Regno Unito con 67 medaglie.
Stoico l'oro del veneto, Elia Viviani, nel ciclismo su pista dopo essere caduto si è rialzato ha imprecato ed è andato a prendersi il metallo piu' prezioso., dimostrando come si possa si cadere, ma l'importante che poi ci si rialzi piu' forti di prima.
Curiosamente sia nel 2012 che nel 2008, gli azzurri ottennero lo stesso numero di medaglie, ovvero 28, mentre ad Atene 2004 furono 32. Nel 2000 a Sidney, i colori azzurri toccarono quota 34, il numero piu' alto nelle ultime cinque rassegne olimpiche.
Questo olimpiade, presumibilmente è stato quello del commiato di Federica Pellegrini, la quale dopo 4 olimpiadi, a Tokyo non ci sarà, per sopraggiunti limiti di età, proprio la nuotatrice veneta è stata la porta bandiera di questa rassegna iridata.
Oltre alle olimpiadi ad Agosto si è visto il primo assaggio di campionato, nelle prime due giornate, ha registrato la prima minifuga juventina probabilmente, vista la potenza della corazzata bianconera, prenderà le sembianze di una fuga vera e propria, rischiando di far sì che il torneo riservi interesse, dal 2° posto in giu'.
Ribaltone in casa Inter, Mancini ha rassegnato le dimissioni, i nerazzurri hanno ripiegato su Frank De Boer, anche se la partenza del tecnico orange è stata deficitaria, un punto in due partite.
In casa Milan, tutto è pronto per l'ingresso dei cinesi è stato scelto il nuovo amministratore delegato, sarà Marco Fassone che dovrà prendere le redini di Galliani.
Ancora non è stato scelto, il nome del prossimo direttore sportivo, circolano i nomi di Pradè, Sabatini e Bigon, a breve verrà sciolto anche quest'ultimo nodo.
Anche se il sogno di tutti i tifosi rossoneri, sarebbe quello di riabbracciare il rientro in società di un certo Paolo Maldini, figura che una volta smessi i panni di calciatore è stato accantonato dalla società attuale.
Adesso il derby della madonnina, sarà anche il derby della Cina, dato che le due società parlano entrambe cinese, per i piu' nostalgici, sarà un bel ricordo rievocare i derby di Moratti e Berlusconi, ma come tutte le storie, anche questa è giunta al capolinea.
Purtroppo il calcio, lascia sempre meno spazio ai sentimentalismi, ma punta piu' agli introiti e al capitalismo sfrenato.
A Settembre ripartirà anche la Champions League, con la caccia al Real di Zidane, detentore della coppa, con l'Italia che sarà rappresentata, dalla Juve e dal Napoli, l'ennesima figuarccia al preliminare, stavolta è stata la Roma a farsi cacciare in malomodo dal Porto... l'ultima squadra che superò questo scoglio fu il Milan nel 2013.

Luglio/Agosto 2016 - Si dice spesso che a volte i sogni possono diventare realtà, ma in pochi ci credono ormai. Soprattutto a livello sportivo e in uno sport individuale come il tennis, dove emergere è ormai talmente impossibile che si contano sempre più storie di grandi speranze che abbandonano la racchetta senza sfondare mai.
E’ per questo che quando si scopre che un anonimo maestro di tennis senza un soldo in banca, costretto a dare lezioni a 50 sterline l’ora per sbarcare il lunario, sarà di scena sul Centrale di Wimbledon contro il miglior tennis di sempre, Roger Federer, bhè allora c’è da andare a scoprire la sua storia, o meglio la sua favola.
Il suo nome è Marcus Willis, quest’anno ha incassato di premi la miseria di 250 dollari durante un torneo in Tunisia, e proprio quando stava per abbandonare il tennis professionista la sua bellissima neo fidanzata l’ha convinto a provarci ancora una volta. E’ così che il buon Marcus, fisico da torello imbolsito più che da tennista allenato, ha superato non solo le qualificazione del torneo più famoso del mondo, ma anche il primo turno per regalarsi così, incredibilmente, proprio la sfida contro Re Roger.
Non ci credeva nemmeno lui entrando in campo contratto per i primi scambi, da numero 772 al mondo (su una classifica che conta un migliaio di posizioni, per capirci meglio) stava per affrontare l’idolo di ogni tennista di fronte al “suo” pubblico… sono rarissime le partite in cui il tifo non è dalla parte di Federer, questa è stata una di quelle, al punto che quando Willis si è permesso un fantastico quanto irriverente pallonetto a metà del primo set, il Centrale gli ha tributato una standing ovation quasi avesse vinto il match.
Poco conta il punteggio, poco conta il 6-0 6-3 6-4 finale, a tutti questo Wimbledon rimarrà impresso più che per la scontata vittoria di Murray o per l’inattesa sconfitta di Djokovic, forse più per lo sguardo sorridente al limite delle lacrime di Willis e per il tifo della sua fidanzata, sapientemente inquadrata ad ogni punto del suo innamorato.
Willis non voleva più uscire dal campo neppure dopo la scontata sconfitta, firmava autografi, raccoglieva applausi, incitato dallo stesso Federer che ha capito che quel momento non era per lui ma per il suo avversario, che forse non avrà più un occasione del genere nella sua vita.
Se io fossi uno degli organizzatori, l’anno prossimo riserverei però a Marcus una wild card: c’è da scommetterci che riempirebbe le tribune contro qualunque avversario. Non è certo una nata una stella, ma è nato un piccolo grande sogno da raccontare a chiunque pensi di non farcela…
 
Luca Mantegazza

Luglio/Agosto 2016 - La quindicesima edizione dell'Europeo di calcio si è chiusa con una vittoria a sopresa, ovvero ha trionfato il Portogallo di Santos e Cristiano Ronaldo, per la prima volta nella sua storia, avendo battuto i padroni di casa della Francia di Pogbà, nella finale del Saint Denis a Parigi per 1-0 grazie al gol di Eder al 110' con un tiro da fuori.

L'impresa portoghese vale doppio, dato che al 16' è dovuto uscire proprio Cristiano Ronaldo per infortunio, dopo uno scontro fortuito con Payet.

L'europeo 2016 è stato però quello delle rivelazioni: in primis, l'Islanda che ha catalizzato gli spettatori, per l'entusiasmo dei propri tifosi che hanno colorato di allegria le strade francesi.

Anche in campo, i nord europei sono stati apprezzati in campo, oltre ad aver superato il primo turno sono stati soprendenti ad estromettere gli inglesi agli ottavi, battendoli 2-1, per poi uscire con onore ai quarti contro i transalpini.

Ancora meglio ha fatto il Galles che è uscito in semifinale contro i futuri campioni lusitani, sono stati battuti da un gran gol di testa di Ronaldo.

Per quello che riguarda l'Italia si potrebbe dire che la formazione azzurra ha disputato un europeo piu' che dignitoso, uscendo ai quarti contro la Germania (a sua volta eliminata dalla Francia, 2-0!) solo ai calci di rigori, tirati malissimo, se probabilmente ci si fosse stata maggiore concentrazione dagli 11 metri, ora saremmo potuti essere anche al posto dei portoghesi, chissà...

Comunque, le vittorie (per 2-0) contro Belgio e Spagna hanno ridato credibilità a una nazionale che aveva perso fascino, dopo il disastro dei mondiali brasiliani del 2014.

La Spagna ha ufficialmente chiuso un ciclo vincente, con la conquista di due europei e un mondiale, ora sarà da ricostruire.

La delusione assoluta è stata la Russia, oltre aver toppato in campo, i suoi tifosi hanno dimostrato un'inciviltà oltremisura, mettendo a ferro e fuoco le città dove hanno giocato.

Non è sicuramente un bel biglietto da visita in vista del mondiale 2018 che li vedrà come paese ospitante, l'europeo 2020 invece sarà intinerante, ovvero si girerà per tutta l'Europa.

Matteo Anobile

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