sabato 20 aprile 2024
 
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Hotel

Maggio 2020 – Tra timori e speranze, stiamo ormai vivendo i primi giorni della nuova fase post quarantena. Certo non è semplice riprendere la propria quotidianità nella parvenza di una normalità ben lontana dall’essere reale, ma è soprattutto dai più piccoli che, nella maggior parte dei casi, sta arrivando una prima iniezione di speranza.
È il caso della vicina Svizzera e, in particolare, del piccolissimo paese di Corippo, comune del Canton Ticino, nel distretto di Locarno, con il minor numero di abitanti di tutta la Confederazione. Qui infatti, all’inizio di maggio, sono stati aperti i lavori per realizzare l’albergo diffuso della cittadina, un’iniziativa promossa da Fondazione Corippo 1975, la quale spera di inaugurare la struttura nel corso del 2021. Per portare avanti il progetto degli architetti Edy Quaglia e Franco Patà, sono stati finora raccolti 3 milioni e 450 mila franchi, di cui la maggior parte a fondo perso, stanziati dalla Fondazione aiuto svizzero alla montagna (Berghilfe), dalla Fondazione Pro Patria, dalla Verzasca SA e dai Comuni della regione.
In questo modo, come più volte è accaduto in tempo di crisi, anche il mondo del turismo sta cercando di mandare un segnale di fiducia nei confronti del futuro, attraverso quella che possiamo certamente definire un’operazione di recupero di borghi antichi pressoché abbandonati per rilanciarne la storia e l’economia.
L’albergo diffuso permette di offrire un servizio alberghiero completo, unendo potenzialità già presenti nel territorio, senza dover ricorrere alla creazione di una struttura apposita che le raccolga in un unico edificio. Questa struttura ricettiva rappresenta senza dubbi un’esperienza unica, che offre l’opportunità di soggiornare in un contesto urbano di pregio, senza rinunciare da un lato a servizi alberghieri quali ricevimento, colazione in camera o il servizio ristorante, dall’altro ai comfort della normale abitazione, compreso l’uso della cucina. Il tutto, alloggiando in case e camere che distano non oltre 200 metri dallo stabile nel quale è situata la reception.
Oltre ai molteplici edifici che lo compongono e alla gestione unitaria dei servizi, per un albergo diffuso è fondamentale la presenza di una comunità ospitante viva e di un ambiente autentico, al fine di favorire l’integrazione dei visitatori con il territorio e la cultura locale.
Una soluzione che incontra sempre più apprezzamenti anche in Italia, soprattutto perché consente di coniugare insieme il mantenimento e la valorizzazione dei piccoli centri esistenti con lo sfruttamento turistico degli stessi luoghi. Basti pensare a come l’albergo diffuso di Apricale, in Liguria, sia riuscito a recuperare e migliorare il patrimonio architettonico del comune o alla cittadina di Alberobello, in Puglia, che ha trasformato i suoi trulli, antiche costruzioni coniche, in camere moderne e accoglienti. A Pietrapertosa, addirittura, soggiornando in una delle 13 case sparse per il borgo, si avrà l’impressione di vivere la natura del luogo non come ospiti ma come cittadini, grazie allo stretto contatto con la popolazione locale. Tutti esempi di turismo virtuoso, in quanto l’obiettivo, ancor prima del profitto economico, è la riqualificazione territoriale e la riscoperta di luoghi colmi di storia e cultura, le uniche vere risorse di paesi come il nostro che proprio nelle tragedie riescono a trovare la forza per ripartire da quelle ricchezze naturali di cui nessun Covid-19 potrà mai privarli.
Aspettiamo dunque il via libera per prenotare le prossime vacanze 2020… rigorosamente all’insegna della magia e del fascino degli alberghi diffusi!
 
Veronica Elia

Marzo 2020 - Secondo Forbes Travel Guide, guida americana di fama mondiale, il Brunelleschi Hotel di Firenze conquista le sue 4 Stelle, confermandosi un “Boutique hotel unico nel suo genere” e “luogo ideale per ospiti curiosi che vogliono sentirsi come se viaggiassero indietro nel tempo”.
Punti di forza: la posizione centrale nel cuore di Firenze, il ristorante stellato Santa Elisabetta situato all’interno della torre bizantina della Pagliazza (l’edificio più antico della città), la presenza di una chiesa medievale e di rovine romane nelle fondamenta e, ovviamente, le suite con vista sulla cupola del Duomo.
Sono inoltre evidenziate come attrattive vincenti l’ottimo cibo, la fornitissima cantina ed il servizio altamente personalizzato e sofisticato. A rendere ancor più indimenticabile il soggiorno presso il Brunelleschi Hotel non poteva mancare la perfetta armonia fra l’atmosfera storica della torre e il design moderno che caratterizza i complementi d’arredo al suo interno. Del resto, come spiega lo stesso General Manager Claudio Catani, gli ospiti del Brunelleschi Hotel vi trovano una location unica, ed un valore storico inestimabile”.
 
V. E.

Febbraio 2020 - Ha aperto lo scorso dicembre a Cuba, sulla spiaggia di Playuelas, parte dell’arcipelago dei Jardines del Rey, al largo della costa settentrionale tra la Bahia de Perros e l’Oceano Atlantico, il Gran Muthu Rainbow Hotel, il primo hotel a promuovere il turismo della comunità gay sull’isola, di proprietà del Gaviota Tourism Group.
La struttura conta 248 tra suite e junior suite dotate di ogni comfort, quasi a voler riproporre nello stile la stessa esclusività che riguarda inevitabilmente la clientela accolta. 
Alla fine del 2020, all’Avana, aprirà le porte alla comunità Lgbtq+ un altro hotel, questa volta, però, appartenente alla catena spagnola Axel Hotels. La futura struttura sarà un 4 stelle di 63 camere, situata nell’Hotel Telegrafo, un edificio collocato sul Paseo del Prado nel centro storico dell’Avana, nelle vicinanze del Campidoglio, del Grand Theatre “Alicia Alonso” e dell’Hotel Inglaterra.
 
B. P.

 

 

Dicembre '19/Gennaio '20 – Saranno in tanti anche quest’anno a sfruttare le festività natalizie per concedersi una pausa lontani da casa. Se da un lato qualcuno ne approfitterà per volare verso mete esotiche, dall’altro non mancheranno gli amanti della montagna e, perché no, di inusuali e tutt’altro che calde destinazioni. A questo proposito Hotels.com ha riunito per noi i migliori hotel di ghiaccio e igloo del mondo.
 
Icehotel, Svezia
È il primo hotel di ghiaccio al mondo, situato nel villaggio svedese di Jukkasjärvi. Creato nel 1989, rinasce in una nuova veste ogni inverno, con artisti provenienti da tutto il mondo che si uniscono per prendere parte a questa spettacolare creazione di neve, ghiaccio e luci. Gli ospiti possono scegliere tra una vasta gamma di attività, tra cui un tour in slitta trainata da cani, un safari alla scoperta dell’aurora boreale e lo sci di fondo.
Soggiorno disponibile a partire da 198 Euro per camera per notte.
 
Fell Centre Kiilopää, Hotel Niilanpää, Finlandia
Situati nel cuore della Lapponia, gli chalet del Fell Centre Kiilopää, Hotel Niilanpää permettono di abbracciare completamente la natura, con la neve a portata di mano sull’uscio della camera. Dotato di una sensazionale sauna finlandese e un osservatorio, quest’hotel è l’ideale per coloro desiderano ammirare la spettacolare aurora boreale.
Soggiorno disponibile a partire da 81 Euro.
 
Villa Iglu, Finlandia
Si trova nella Finlandia settentrionale, vicino al comprensorio sciistico di Ruka. Il resort è composto da una selezione di accoglienti cottage in legno e una Glass Igloo con pareti e soffitti in vetro per gli ospiti che vogliono godersi l’aurora boreale comodamente dal proprio letto. Per chi invece è in cerca di relax, la sauna all’aperto, le vasche idromassaggio e il ristorante interno in stile svizzero, dove gustare carne locale, risulteranno assolutamente irresistibili.
Soggiorno disponibile a partire da 74 Euro per camera per notte.
 
Igluhut, Finlandia
Per coloro che vogliono immergersi nella natura in inverno, Igluhut è un must. Situate ad Espoo, nella Finlandia meridionale, queste case sugli alberi sono costruite tra i pini innevati all’interno del Nuuksio Reindeer Park. Gli ospiti potranno dare da mangiare e fotografare le renne dall’interno del proprio lodge:
un’esperienza unica per essere davvero un tutt’uno con la natura.
Soggiorno disponibile a partire da 353 Euro per camera per notte.
 
Per maggiori informazioni e prenotazioni, visitate Hotels.com.
 
Veronica Elia

Ottobre 2019 – Marriott International, Inc. ha siglato un importante accordo con Northstar D.O.O. per l’introduzione del brand The Ritz-Carlton in Montenegro. A seguito del piano finanziato da Al Yasra, nel 2023 saranno inaugurati The Ritz-Carlton, Montenegro e The Ritz-Carlton Residences, Montenegro che porteranno nel paese balcanico l'eleganza senza rivali del marchio e il suo servizio esclusivo.
L'hotel e le residenze sorgeranno in una posizione privilegiata sulla punta occidentale dell'elegante penisola di Luštica, con vista panoramica sul Mare Adriatico. Le 120 fra camere e suite vanteranno uno stile elegante, in perfetta armonia con il design locale e le moderne tecnologie, con l’obiettivo di dare risalto alla bellezza naturale della location. Il Mare Adriatico, invece, farà da sfondo alle strutture ricreative, tra cui il ristorante principale, due ristoranti tematici, un bar sulla spiaggia, piscine coperte e scoperte, un centro benessere e sala fitness, oltre ai ben attrezzati miniclub Ritz Kids e Teen club rivolti a bambini e adolescenti.
L’hotel e le residenze sono parte di un progetto di sviluppo mixed-use che includerà anche ville, giardini, yacht club e una baia sulla spiaggia. The Ritz-Carlton Residences, Montenegro offrirà infatti anche 180 appartamenti e 48 ville. La sua costruzione avverrà in due fasi distinte: la prima si concluderà nel 2023 e la seconda nel 2028; mentre le vendite delle unità residenziali cominceranno presumibilmente nel 2020.
Il successo raggiunto da questo progetto, che porterà lo storico marchio Ritz-Carlton in Montenegro, è il risultato del lavoro dedicato di tutte le parti coinvolte, sia da parte della nostra società Marriott International, sia da parte del Governo del Montenegro. ha commentato soddisfatto Mohammed Al Sager, Presidente di Al Yasra.
 
B. P.

Agosto/settembre 2019 - The Luxury Collection®, parte di Marriott International Inc., ha annunciato l’apertura di Reges, a Luxury Collection Resort & Spa, Çeşme. Il resort, di proprietà di Reges Turizm Inşaat A.Ş., entra a far parte del portfolio del brand, che comprende più di 110 hotel e resort in oltre 30 paesi e territori. In questo modo, The Luxury Collectionin Turchia è il secondo sulla riviera turca.
La scelta del nome è tutt’altro che casuale: la parola Reges deriva dal latino “rex”, ovvero “re”, ed anche i due edifici che compongono la struttura del resort, visti dall’alto, ricordano la forma di una corona, come a voler sottolineare la regalità del soggiorno che vi si potrà trascorrere. Il resort si presenta come una vera opera d’arte: situato a Çeşme’s Boyalık Bay, all’interno di un’oasi naturale, annovera 93 camere e 11 suite con ampie finestre a nastro che offrono una vista panoramica mozzafiato sulle acque color zaffiro dell’Egeo. Il design delle camere, ispirato alla lussureggiante natura circostante, si esprime attraverso dettagli come foglie dorate, piume di pavone e pattern jacquard, resi ancora più vivaci grazie ai tocchi di turchese. Anche i bagni in marmo locale esprimono al massimo la raffinatezza del resort attraverso rifiniture in oro ed elementi moderni, quali la doccia a pioggia e i prodotti Byredo. Esternamente, l’architettura è sinuosa e richiama il movimento ondulato degli abiti tipici della danza sufi, tradizionale rituale turco, reinterpretato in chiave moderna.
Al suo interno Reges ospita due ristoranti. Safran fonde ingredienti e tecniche da ogni parte del mondo, proponendo inimitabili meze (selezione di antipasti) e altre prelibatezze cucinate con prodotti locali di stagione. Hemera offre invece una cucina pan-asiatica contemporanea: i piatti forti sono quelli a base di pesce, che gli ospiti possono pescare di persona insieme ai pescatori oppure comprare all’asta del pesce durante il weekend.
Ma al Reges le esperienze uniche non riguardano solo il design e ristoranti. Nel resort è infatti possibile partecipare a degustazioni di vini e formaggi locali o di olio oppure raccogliere l’uva che verrà poi utilizzata per fare il vino. Chi preferisce le attività culturali può invece scegliere tra una gita al castello di Çeşme e ai mulini di Alacati oppure un tour alla scoperta della vicina Efeso. Come non citare, infine, la Spa Reges (1400 mq) che si contraddistingue per un approccio alla guarigione tradizionale ma allo stesso tempo indulgente. I trattamenti signature sono stati concepiti partendo dalla ricerca approfondita dei rituali della zona. Le sei stanze per i trattamenti incorporano anche un tradizionale hammam, una sala e un bagno turco.
“Mentre Luxury Collection continua il suo viaggio verso nuove destinazioni, la missione del brand, ossia offrire esperienze autentiche e autoctone, non viene persa di vista”, ha affermato Jenni Benzaquen, Vice President, Luxury Brands – Europe, Marriott International, che aggiunge “grazie a un perfetto equilibrio tra design, calorosa ospitalità, autenticità ed esperienze culturali curate da Luxury Collection, Reges conquisterà i nostri Global Explorers, che rimarranno affascinati dalla ricca cultura, ma anche dalla tranquillità e dallo charm della riviera”.
 
B. P.

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