Giugno 2015 - L'abito da sposa: spesso cercato a lungo, talvolta trovato al primo colpo. Di velo, pizzo, organza, raso. A sirena, da principessa, stile impero. Con strass, tulle, ricami... l'abito che usiamo per vivere il giorno più bello ha sempre un valore speciale. Fino a pochi anni fa la tradizione era di conservarlo con religiosità. Ma se vi dicessimo che ora la moda è... distruggerlo? ;-)
Trash the dress ovvero... distruggi l'abito!
Letteralmente vuol dire proprio “distruggi l'abito”. Naturalmente non intendiamo il metterci lì e buttarlo nel camino al posto della legna. Oggi molte spose lo riadattano modello “abito da sera”, magari accorciandolo o addirittura tingendolo, per poterlo riutilizzare. Una nuova moda, arrivata d'oltreoceano, vede anche l'abito e la sua proprietaria protagonisti di uno straordinario servizio fotografico, durante il quale la modella corre, si sdraia, va in bicicletta, rovinando e anche... strappando l'abito!
Il servizio... nei dettagli!
Le spose, truccate e pettinate da professionisti, indossano il loro abito: dopodichè, via! Si inizia a giocare con l'obiettivo, correndo (sotto l'abito non mancano spesso le scarpe da tennis, quelle che avremmo voluto indossare il giorno del matrimonio, invece delle tacco 10 scomodissime), saltando la corda, pedalando in bicicletta, divertendoci sull'altalena, rotolando sulla sabbia!
Capovolgiamo tutto... anche il clichè!
Il clichè vuole la donna sul suo piedistallo, con l'abito con cui si è sentita una vera principessa... e spesso, ammettiamolo, in aperta competizione con le altre! Quante volte, andando a un matrimonio, abbiamo fatto il confronto? “Sì, ma il mio vestito era più bello...”. Trash the dress elimina tutto: capovolge l'idea dell'abito come reliquia e, perché no, anche quella della competitività!
Un abito... per sempre!
Diamo uno sguardo anche al valore di questa nuova moda: la sposa usa l'abito nel giorno fatidico e poi lo distrugge, giocandoci: sporcandolo di vernice, di sabbia, strappandolo, togliendo ogni possibilità di poterlo indossare di nuovo. E, siccome l'auspicio è di sposarsi per la vita, distruggere l'abito può essere anche un modo per vivere il matrimonio... ironizzandoci sopra!
Claudia Girola
(Ph credits: Fibre di Luce)
Novembre 2014 - Michelle Hunziker, una vera sposa... bon ton. Elegante e raffinata la bellissima Michelle è riuscita ancora a dare il meglio di sé. Una sposa splendida, un matrimonio magnifico e una festa altrettanto emozionante. Lei con un abito in seta e pizzo disegnato appositamente per l'occasione dal designer Antonio Riva tra i più esclusivi e dallo stile chic sofisticato; lui con un abito della sua maison di famiglia.
Michelle Hunziker e Tomaso Trussardi sono marito e moglie e come desideravano è stata una giornata speciale, indimenticabile proprio perché dopo il fatidico si nella Sala dei Giuristi di piazza Vecchia, nel cuore Bergamo Alta; i 250 presenti sono stati invitati anche al battesimo della piccola Sole, che proprio in quel giorno ha compiuto il suo primo anno di vita. Testimoni degli sposi, Vittorio Feltri (che li presentò anni fa) per lo sposo e Antonio Ricci per Michelle.
La piccola Sole in un abito bianco di pizzo, tra le braccia della nonna e Aurora, 17 anni, figlia di Michelle e dell'ex marito Eros Ramazzotti, con un abito salmone.
A seguito della doppia cerimonia, i festeggiamenti hanno avuto luogo a Villa Trussardi, dove, le siepi che circondano la tenuta sono state potate a forma di cuore e la cena è stata curata da ben quattro chef stellati, ciascuno responsabile di una portata: Carlo Cracco, seguito da Antonino Canavacciuolo, Norbert Niederkofler e Chicco Cerea.
Tra i 250 ospiti vip hanno partecipato Silvio Berlusconi con la compagna Francesca Pascale, Silvia Toffanin con Piersilvio Berlusconi, e i colleghi di sempre Ezio Greggio ed Enzo Jacchetti.
La sorridente conduttrice di striscia la notizia durante la serata di festeggiamenti, ha regalato ai suoi amati telespettatori un collegamento in diretta, per condividere uno scorcio del lussuoso party in Villa Trussardi.
Lussuosa anche la lista nozze della coppia, che Selvaggia Lucarelli ha condiviso con i suoi follower dei Social Network, affidata ad una prestigiosa argenteria del centro di Milano.
Per non parlare dell’accordo con il comune di Bergamo: per far sì che i 250 ospiti potessero parcheggiare vicino alle Mura di Città Alta, la coppia ha dovuto presentare istanza al Comune, i cui ragionieri hanno presentato una fattura da ben 6000 euro, tra concessione di parcheggio in divieto di sosta e occupazione del suolo pubblico.
Veronica Tessadro