Dicembre 2017/Gennaio 2018 - Per Gerard il cliente ha sempre ragione. Lui interpreta il detto italico con un espressione ancora più forte, "The customer is King and he's always right".
Ci sono però delle eccezioni a questa regola, come in questa storia che sembra tragicomica che invece è assolutamente reale. La premessa è che Gerry è il direttore di un bellissimo hotel in Polinesia Francese, anche se non diremo quale, e adesso capirete perchè.
Ebbene, dopo il check out di una coppia di neo sposini, la sicurezza è andata nel loro bungalow per accertarsi che non avessero dimenticato nulla, cosa che capita abbastanza spesso. Quello che non si aspettavano è che dalla camera fosse sparito un grande e prezioso piatto di legno delle isole Marchesi, una rarità, che certo non poteva essere confuso con un regalo, essendo parte dell'arredamento!
Il furto era inaccettabile per Gerry, che ha così subito pensato di chiamare la polizia aeroportuale per denunciare l'accaduto. La coppia è stata individuata e prelevata dal check in a Papeete, portata in una sala appartata e perquisita, e ovviamente è stato subito trovato nel loro bagaglio il prezioso oggetto. Spaventandoli con l'idea di un arresto che gli avrebbe fatto perdere il volo intercontinentale la coppia ha ammesso il furto, e questo è bastato per rilasciarli non senza fargli prendere uno spavento che si ricorderanno per tutta la vita.
Il maltolto è stato recuperato, Gerry ha tirato un bel sospiro di sollieco, la coppia è rientrata regolarmente...
Tutto bene quel che finisce bene quindi? Quasi.
Perchè chi di voi potrebbe mai immaginare una recensione negativissima all'hotel da parte della coppia di ladruncoli?!? Pazzesco vero? Attenzione quindi a quello che si legge, dietro a un "fa tutto schifo" potrebbe nascondersi davvero di tutto... e io riesco ancora a stupirmi...
Buon Natale a tutti!
Il direttore
Luca Mantegazza
Ottobre 2017 - Mamma siamo arrivati? Nei voli a lungo raggio i bambini al disotto dei 12 anni si annoiano dopo 49 minuti. E' questo il risultato (forse un pò scontato) che la compagnia Emirates svela con il Child Boredom Quotient, il segreto per intrattenere i bambini in aereo.
· Sotto i 12 anni i bambini si annoiano dopo appena 49 minuti e 47 secondi del loro viaggio a lungo raggio.
· Le prime 3 preoccupazioni dei genitori quando viaggiano con i loro figli in aereo includono far divertire i loro figli (64%), la paura di disturbare altri passeggeri (43%), mantenere i bambini idratati (23%).
· Seduti “dolcemente”: il 41% dei genitori ammette di aver offerto ai loro figli dolci, cioccolato e patatine in cambio di un buon comportamento durante il volo.
· Un terzo dei genitori (33%) si avvale di “babysitter elettronici” caricando nel proprio telefono o tablet i giochi preferiti dei bambini tra cui app, episodi televisivi e film.
· Emirates lancia il Child Boredom Quotient- un aiuto per i genitori nel gestire i momenti di noia dei loro bambini e consigliando come intrattenerli.
Il dottor Sandi Mann, uno psicologo e specialista della noia presso la University of Central Lancashire ha lavorato con la compagnia aerea per creare il Child Boredom Quotient (CBQ), ed aiutando così i genitori a identificare l'esatto momento in cui i loro ragazzi iniziano ad annoiarsi in modo da intervenire e poter passare un viaggio rilassante e senza stress.
Lo studio ha coinvolto più di 2.000 genitori britannici con i loro bambini al di sotto dei 12 anni, i bambini sono stati osservati durante i momenti di gioco. Il dottor Sandi Mann ha aiutato a categorizzare le attività in Active (A), Passive (P), Interactive (I), Creative (C) o Sensory (S) formulando così il CBQ ed aiutando i genitori a gestire lo stato d’animo del bambino mescolando come una miscela perfetta la diverse attività per riuscire a prevenire la noia.
I risultati hanno dimostrato che due terzi dei genitori (64%) si preoccupano di far divertire i loro figli e il 43% esprime preoccupazione per i bambini che potrebbero disturbare altri passeggeri, tra questi i piccoli viaggiatori tra i 3 ai 4 anni sono i più capricciosi.
Le tecniche di “ricatto”, come dare spuntini (41%) in cambio di un buon comportamento, sono spesso usate per mantenere la tranquillità.
Altri metodi di distrazione utilizzati dai genitori includono: l'impiego di dispositivi elettronici (33%) anche se non sono ammessi a casa, comprare nuovi giocattoli (27%) per mantenere un clima sereno e infine stancare i bambini correndo in aeroporto prima dell'imbarco (16%).
"I genitori dei bambini tra i 3-4 anni riusciranno a capire quando i loro figli saranno fisicamente troppo attivi, quando lasciargli indipendenza e quando dargli giochi più sofisticate per intrattenersi rispetto precedenti fasce d’età”.
Ad esempio, la "babysitter elettronica", di uso comune durante il volo, potrebbe non funzionare per tutte le fasce d'età. I genitori dei bambini più piccoli potrebbero infatti osservare meno attenzione per il dispositivo rispetto bambini più grandi. Interrompere questa attività passiva con attività più dinamiche e creative impedirà ai bambini di diventare annoiati, inquieti e distruttivi.
Tuttavia, i genitori non ricorrono solo a piccoli ricatti quando viaggiano con i propri figli in aereo. Un onesto 7% ha rivelato che cercano semplicemente di rilassare i bambini con una mascherina sugli occhi per evitare eventuali capricci.
Tra le attività, i film sono il metodo più popolare per mantenere i bambini occupati a bordo, l’intento risulta efficace per circa 40 minuti nel caso di bambini più piccoli (0-2) e per 1 ora 45 minuti per i più grandi (11-12). A questo seguono i giochi su un dispositivo o sul sistema di intrattenimento a infrarossi (che tengono i bambini occupati da 30 minuti per i più piccoli a 1,5 ore per i più grandi). Nello stesso tempo, un’attività creativa come il disegno è la più coinvolgente per i bambini fino ai 9 anni quando i quiz e gli enigmi diventano più coinvolgenti. I libri per colorare o da decorare con degli adesivi sono i più attraenti per i piccoli.
Il dottor Sandi Mann ha aggiunto ulteriori indicazioni: "I bambini molto piccoli non hanno bisogno di giocattoli molto sofisticati durante un viaggio aereo e sanno divertirsi con cose disponibili nell'ambiente che li circonda, tra cui la persone e, naturalmente, i genitori. Un esempio, potrebbe essere il metodo 'I Spy', che consiste in camminate regolari lungo la navata utili sia per l’esercizio fisico dei bambini che per far cambiare visuale ai bambini che camminano da poco. Sono molto utili e non devono essere sottovalutati anche i giochi cantati o interattivi. I bambini più grandi possono utilizzare semplici materiali come carta e penna o libri, puzzle e fumetti. Inoltre bisognerebbe fare spesso delle pause per camminare su e giù per l'aereo, cercando di limitare una visione passiva proprio come si farebbe a casa. Non abbiate paura di annoiarli preferendo ai dispositivi elettronici dei materiali di base, troveranno modi creativi per impegnare il loro cervello. ''
Jade Cobbs, supervisore di cabina Emirates, commenta: "Comprendiamo che i genitori spesso temano l'idea di viaggiare su un volo a lungo raggio con dei bambini annoiati. Tuttavia, i genitori non devono aspettare l’arrivo della noia. L'equipaggio di bordo è sempre disponibile ad offrire ai bambini delle scatole gioco ed è possibile guardare spettacoli televisivi e film per famiglie sul sistema di intrattenimento Ice di Emirates. Per evitare la noia le famiglie hanno a disposizione alcune attività dedicate, giochi interattivi o intrattenimento a bordo”.
Il Dott. Sandi Mann ha creato una guida per strutturare un viaggio aereo sereno a secondo delle fasce d'età. Le attività sono classificate come Active (A), Passive (P), Interactive (I), Creative (C) o Sensory (S) e l'idea è che mescolandole e cambiando attività al momento giusto, la noia e l'irrequietezza saranno minimizzate. Qui in basso una sintesi dei consigli, in allegato la tabella completa e i suggerimenti a seconda dell’età.
Passivo - guardare film, ascoltare musica
Attivo - camminare su e giù per l’aereo, giocare con le carte
Creativo - disegnare, colorare
Sensoriale- Rinfrescarsi
Interattivo- leggere un libro, parlare