lunedì 06 maggio 2024
 
 
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Manifestazioni

Luglio/Agosto 2016Le fotografie parlano e ti raccontano storie bellissime, se sai ascoltarle. Non è necessario cercarle, loro si fanno trovare lungo il tuo cammino, come conchiglie.
E' questo lo spirito con cui Paola Pellai, apprezzata giornalista lombarda ma soprattutto viaggiatrice e fotografa curiosa, lancia la sua prima mostra fotografica presentata da Lorenzo Schievenin Boff, e contemporeamente presenta il suo primo libro, dal titolo "Il tempo di uno sguardo" (Ed.GIV, 20,00 euro) con la prestigiosa prefazione della regista Lina Wertmuller.

"Quando parto il mio bagaglio è ridotto all’essenziale - confessa Paola - perché so di arricchirlo di tappa in tappa. La mia vita si incrocia con quelle degli altri, nell’attimo di uno sguardo.  
Scambiarsi gli occhi, andare con la men-te e il cuore oltre i propri limiti per immedesimarsi negli altri, scoprendo spesso che il tuo esistere è più fortunato di quello altrui, è il mio viaggio. I miei compagni sono: una macchina digitale senza pretese, i miei piedi con il loro pediluvio serale e quelle facce straordinarie che mi si avvicinano in ogni angolo del mondo. Con loro ho riempito le mie giornate, facendo girare le lancette dell’orologio al ritmo dell’incontro, passando per età e luoghi diversi, volutamente molto distanti tra loro". 

"Nessuna guida turistica insegnerà a guardare negli occhi una persona, spiegando che lì, in quello sguardo, risiede l’anima di quella città, nel suo essere e nel suo esistere. E' l'obiettivo di questo percorso fotografico raccontato ed è un invito affinché ognuno possa intraprendere lo stesso mio viaggio. Guardando e capendo con i propri occhi, senza farseli addomesticare. Ribelli per amore. Di noi stessi e dell'altro. Sarebbe una bella conquista". 

La mostra si aprirà il 9 luglio alle ore 18,00 alla galleria "Oriana Fallaci" di Somma Lombardo (Va) in via Briante 12/A, proseguirà fino al 17 luglio, per poi ripeteresi dal 28 al 30 luglio. Ingresso libero.
 

Giugno 2016 – Si è tenuto il 14 maggio il primo Festival Internazionale di Poesia di Milano presso il Mudec di via Tortona.
Un evento che, oltre a porre l’accento sulla letteratura intesa come continua evoluzione di idee e cultura, si è soffermato su quelle tematiche che fanno parte dell’attuale scenario sociale: emarginazione, immigrazione, identità nazionale e globalizzazione.
Il programma dell’unica giornata di festival si è infatti concentrato sulla poesia come forma di terapia per malati e anziani, laboratorio creativo per bambini e possibilità di rivalsa per carcerati.
Ma a spiccare fra le varie proposte della manifestazione, organizzata dall’Associazione MilanoFestivaLetteratura, è stata soprattutto la specificità poetica di ogni nazione che deriva dal contesto socio-politico di riferimento, dalla tradizione e dalla sensibilità tipiche di ogni cultura.
Non è infatti casuale il sottotitolo dell’iniziativa, Il giro del giorno in 80 mondi, che, oltre a riprendere il titolo di un’opera autobiografica dello scrittore argentino Julio Cortazar, ci rimanda immediatamente ad un altro straordinario viaggio: quello fantastico di Jules Verne.
Questa volta però, a differenza di quanto accade nel romanzo Il giro del mondo in 80 giorni, non è stato necessario viaggiare fisicamente per conoscere nuovi angoli della Terra, ma è bastato recarsi in un museo per fare un viaggio di un solo giorno attraverso differenti culture in un mondo che non conosce confini, quello della parola poetica.
Si è potuto così spaziare dalla Turchia alla Polonia con Nazim Hikmet, per poi dirigersi direttamente in America latina e ancora in Siria con Fayza Ismaeil e rivolgere di nuovo l’attenzione ad un altro autore militante come Karim Metref nato in Algeria.
L’Australia, invece, è stata visitata da entrambe le sue facce: la poesia aborigena e quella bianca.
Non poteva poi mancare una tappa attraverso quelle pagine che ci riguardano più da vicino.
Difatti, alcuni interventi sono stati interamente dedicati ad autori italiani più o meno conosciuti come Alda Merini, oppure a quei poeti che mettono a disposizione di tutti le proprie testimonianze sulle tragedie del Mediterraneo contenute nell’antologia Sotto il cielo di Lampedusa.
Un dialogo, quindi, tra diverse culture ma anche tra differenti forme artistiche, in quanto non sono mancati i richiami a discipline quali la danza, la fotografia e la musica.
Inoltre, anche l’intensa collaborazione con festival analoghi in altre parti del mondo, ha permesso di creare una visione fluida della cultura, delle nazioni e della società, ricordandoci come, per dirlo con le parole del poeta spagnolo Gabriel Caleya, la poesia sia un linguaggio universale e “un’arma carica di futuro”.
 
Veronica Elia

Maggio 2016 - Gianluca Grignani festeggia i 20 anni di attività artistica con un nuovo, importante progetto discografico dal titolo “Una strada in mezzo al cielo” (Sony Music Italy) e lo fa coinvolgendo alcuni celebri colleghi che insieme a lui hanno preso parte a questo album così speciale: il disco, infatti, contiene duetti con ELISA, CARMEN CONSOLI, LIGABUE, ANNALISA, BRIGA, LUCA CARBONI, FABRIZIO MORO, MAX PEZZALI E FEDERICO ZAMPAGLIONE.
In radio l’inedito che dà il titolo all’album, "Una strada in mezzo al cielo" è un originale unplugged semiacustico, con gran parte dei suoi successi - quasi tutte le canzoni dei suoi primi due album, "Destinazione Paradiso" e "La Fabbrica di Plastica", completamente re-arrangiate, prodotte tra l'Italia e l'Inghilterra.
L’artista terrà due grandi live: il primo dicembre a Milano (Alcatraz); il 3 dicembre a Roma (Atlantico). Le prevendite apriranno su Ticketone il 9 maggio. Organizzazione a cura della “Ventidieci”.
 
Quella di Gianluca è una storia rock di straordinarie canzoni (anche pop) iniziata proprio venti anni fa, con "Destinazione Paradiso", l'album di debutto (oggi una sorta di "greatest hits" per il successo che hanno avuto quelle 11 tracce lì contenute) che vendette in un solo anno oltre due milioni di copie nel mondo e lo fece diventare un idolo anche in Sudamerica (il disco uscirà con il titolo "Destino Paraiso“ per il mercato ispanico). Un sorprendente enorme successo per un artista italiano emergente, tanto che celebri colleghi cominciarono ad "etichettarlo" riconoscendo in Grignani la nuova icona del patrio cantautorato rock - una costante in questi venti anni di attività, anche se Gianluca sfugge ancora oggi ad una precisa collocazione artistica nella musica italiana.
La sua storia musicale è inestricabilmente la sua vita, cosi come il suo quotidiano è nelle canzoni che scrive: più che mai oggi Grignani è Gianluca, lontano dall'idolatria di qualche anno fa e sempre più vicino al suo pubblico. Di tanto in tanto torna la leggenda del ribelle, che appartiene ormai all'iconografia classica dell'artista dai soli eccessi, ma oggi è un uomo di 44 anni, a capo di una bella, numerosa, rumorosa famiglia, timido ed introverso, si diverte ancora tanto a scrivere e cantare canzoni, consapevole di aver composto alcune pagine della musica italiana, ora racchiuse nel nuovo progetto discografico a cui hanno partecipato tanti suoi amici.
 
Elisa si dice “felice e onorata che Gianluca mi abbia chiesto di cantare con lui un capolavoro come Destinazione Paradiso. Gianluca è un vero rocker e con canzoni come questa ha segnato la storia”.
Parecchi anni fa Gianluca ha pubblicato il suo primo album e ha fatto un botto pauroso", racconta cosi Ligabue la sua collaborazione, "dopodiché è uscito il suo secondo lavoro, un album totalmente differente dal primo in cui ha cercato di ribellarsi a un’idea che rischiava di essere un po’ preconcetta, fatta da qualcun altro, su chi poteva essere lui. È un argomento che, a modo mio, nel mio piccolo, conosco. Avevo letto come molto vera questa sorta di ribellione che gli ha fatto produrre un disco totalmente diverso dal primo, con dei suoni molto belli ma anche con un atteggiamento quasi estremo di sfidaResta il fatto che c’era una sincerità quasi disarmante in quel disco, allora feci sapere che mi era piaciuto e se ne sono ricordati adesso, in questo periodo in cui Grignani ha deciso di ripubblicare in un’altra veste alcune sue canzoni. Mi hanno chiesto di cantare una parte del brano ‘La fabbrica di plastica’, ho accettato e ho interpretato una piccola parte, è un bel pezzo e sicuramente a Grignani all’epoca è costato un po’ in termini di popolarità ma gli ha anche permesso di avere la libertà che gli serviva per poter essere e dire quello che voleva”. Per Luca Carboni "è stato davvero un grande piacere e un grande onore cantare Falco a metà insieme a Gianluca. Una Canzone bellissima, che amo molto, di un grande cantautore italiano!".
Per Max Pezzali "Gianluca è uno dei cantautori di maggior talento di sempre. Destinazione Paradiso e La Fabbrica di Plastica sono due pietre miliari del pop e del rock del nostro Paese: il privilegio di cantare insieme a Gianluca in Come Fai è un onore prima come fruitore di musica che come artista". Federico Zampaglione lo definisce "un'anima libera e, allo stesso tempo, selvaggia nel nostro panorama musicale. Scrive canzoni pop ma ha il cuore e la testa di un rocker".
 
Questa la tracklist completa del nuovo lavoro: "Destinazione paradiso" (feat. Elisa); "Una donna così"; "L’allucinazione" (feat. Carmen Consoli); "Come fai?"; "La fabbrica di plastica" (feat. Ligabue); "La mia storia tra le dita" (feat. Annalisa); "Madre"; "Rok star" (feat. Briga); "Il gioco di Sandy"; "La vetrina del negozio di giocattoli"; "Solo cielo"; "Falco a metà" (feat. Luca Carboni); "Più famoso di Gesù" (feat. Fabrizio Moro); "Allo stesso tempo"; "Primo treno per Marte" (feat. Max Pezzali); "Galassia di melassa" (feat. Federico Zampaglione); "Una strada in mezzo al cielo" (il brano inedito che dà il nome al disco).
 
L'album sarà presentato anche durante gli Instore: tra i primi appuntamenti l’8 maggio, a Milano (Mondadori Megastore, piazza Duomo); il 14 maggio, a Napoli (Mondadori Bookstore c/o C.C. Vulcano Buono); il 21 maggio, a Torino (Mondadori Megastore); il 22 maggio, Roma (Mondadori Bookstore c/o C.C. Roma  Est). Tutti alle ore 17:00.

LM
Aprile 2016 – Anche nei primi mesi del 2016, Milano si è affermata come una delle più importanti promotrici di iniziative di rilievo, ponendosi al centro della vita culturale.
In particolare, per quello che riguarda il mondo del teatro, per la stagione teatrale 2015/2016, è stata pensata un’ampia offerta che coinvolge le migliori compagnie milanesi, in grado di soddisfare qualunque tipologia di spettatori, persino i più giovani!
L’edizione di quest’anno dell’iniziativa “Una poltrona per te”, infatti, si rivolge ad un pubblico giovanissimo, gli under 26 che saranno la platea di domani e, forse ancora più importante, i prossimi investitori del teatro del futuro.
Lo stesso Filippo Del Corno, Assessore alla Cultura Comune di Milano, parla di “una straordinaria proposta teatrale offerta gratuitamente per invitare e incentivare il nuovo pubblico a vivere l’esperienza del teatro”.
Tale progetto è stato reso possibile dalla collaborazione fra la Camera di commercio di Milano e ben trenta teatri e compagnie convenzionati con il Comune; in questo modo sono stati messi a disposizione dell’iniziativa 66 spettacoli a invito per un totale di 13.000 biglietti.
Il meccanismo di prenotazione è molto semplice: basta iscriversi al sito Internet www.unapoltronaperte.it e successivamente effettuare l’accesso al portale e richiedere direttamente online i propri biglietti; per ogni spettacolo sarà possibile riservare fino a un massimo di due inviti, mentre per ciascuna distribuzione sarà concesso prenotare non più di due spettacoli. L’ultimo step consisterà nel convertire l’invito in biglietto, presentandosi presso le biglietterie dei teatri muniti di carta di identità.
Come perdere una simile occasione?
Una volta registrata al sito ho prenotato per il mese di febbraio gli inviti a teatro per  Una casa di bambola di Henrik Ibsen diretto da Andrée Ruth Shammah, in scena al teatro Franco Parenti.
Fenomenale la performance di Filippo Timi, interprete dei tre ruoli maschili, e quella di Marina Rocco nelle vesti di Nora. Un efficace e pungente confronto fra l’identità maschile e quella femminile all’interno del matrimonio in epoca vittoriana, tema sempre attuale e universale.
Qualche piccola sbavatura: certo, era pur sempre una prova generale, ma nel complesso si è trattato di uno spettacolo stimolante e coinvolgente che, nonostante la sua lunga durata, ha saputo travolgere anche il pubblico di “Una poltrona per te”.
A confermare il notevole successo dell’iniziativa è stato il mio vano tentativo di prenotare i biglietti per Fame in scena al Barclays Teatro Nazionale durante il mese di aprile: i trenta posti gratuiti, messi a disposizione per gli iscritti al sito, sono andati letteralmente a ruba nel giro di pochissimi minuti dall’apertura delle prenotazioni; stessa sorte è toccata a coloro che hanno cercato di accreditarsi una poltrona al Teatro Nuovo per Performance di Virginia Raffaele.
“Una poltrona per te” si sta dunque rivelando un’idea ben pensata e quanto mai riuscita.
Alberto, uno dei ragazzi che ha preso parte all’iniziativa, si è infatti espresso positivamente sul progetto: “E’ giusto che il teatro vada incontro ai giovani, a volte, a questa età, lo si vede troppo lontano dai propri interessi, ma la possibilità di assistere gratuitamente ad una rappresentazione permette di superare lo scetticismo facendosi vincere dalla curiosità di scoprire se questa esperienza piacerà”.
Del resto, come ha dichiarato la regista Andrée Ruth Shammah in apertura del suo spettacolo Una casa di bambola , “il teatro resta un antidoto alle barbarie della vita”; un messaggio retorico? Non credo, soltanto un suggerimento per tentare di alleggerire la quotidianità con un mezzo di intrattenimento piacevole e al tempo stesso istruttivo.
 
 Veronica Elia
Aprile 2016 - Gli italiani continuano a preferire luglio e agosto per le loro vacanze. E non sono da meno gli stranieri che scelgono soprattutto i mesi estivi.
 
«La grande migrazione dell'estate, sia essa freneticamente curiosa o pigramente godereccia, consiste in una corsa verso il calore avvolgente del sole... È l'astro maggiore, il simbolo, il marchio di fabbrica, il segno dell'altrove, la chiave che apre le porte alle fantasticherie esistenziali del viaggio» (Perussa, 90 anni di Turismo in Italia. Touring Editore)
 
Il che significa aumento dei prezzi e abbassamento del livello nella qualità del servizio, congestione dei trasporti e dei servizi di accoglienza, e conseguente degrado dell’ambiente naturale e umano in quelle settimane, e dall’altra parte uno scarso impiego di risorse in bassa stagione.
Oggi "destagionalizzare" è un obiettivo essenziale per un turismo sostenibile, un investimento doveroso e necessario. Ed è questo uno dei temi che sarà affrontato al secondo “Forum Internazionale Turismo e Cultura”, promosso e organizzato dalla Fondazione Biagio Agnes, presieduta da Simona Agnes, con il sostegno della Fondazione Sorrento, in programma dal 1 al 3 aprile prossimi a Sorrento.
Oggi il turista non si accontenta di godere una vacanza monotematica, ma richiede un ventaglio di offerte di tipologie turistiche differenti.
Pensare al turismo come opportunità di conoscenza e di crescita, sia per i visitatori sia per la comunità che accoglie. Oggi non si deve più parlare di un turismo di massa ma di una "massa di turismi" (giovanile, culturale, naturalistico, scolastico, religioso, sportivo, viaggi di nozze, etc).
Tra le strategie c'è la ricerca di attrattori permanenti, la qualità e la diversificazione dell’offerta, la creazione di itinerari tematici ed eventi - possibilmente di più di un giorno - che invitano il turista a pernottare, disincentivando la visita mordi e fuggi. Allo stesso tempo occorre potenziare il turismo enogastronomico. Valorizzare i piatti della ricca tradizione, innaffiati dai superbi vini della produzione locale. E non solo. Questo tipo di vacanza porta a visitare aziende agroalimentari e cantine aperte al pubblico, incrementando l'economia.
 
Tra i relatori della tavola rotonda (ore 11) moderata da Stefano Marroni, Vicedirettore del Tg2, ci sono Dorina Bianchi, Sottosegretario di Stato del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo; Giuseppe Cuomo, Sindaco di Sorrento; Titta Fiore, Responsabile Spettacoli e Cultura de “Il Mattino”; Costanzo Iaccarino, Presidente della Federalberghi della Regione Campania e della Penisola Sorrentina; Roberto Naldi, Presidente Roberto Naldi Collection.
 
Così se i turisti si interessano sempre di più alla destinazione, è più facile creare un feeling con essa e fare in modo che ne parlino. Le persone sono spinte a condividere con i propri amici le esperienze positive perché vogliono che le persone care ne gioiscano, proprio come è capitato a loro. In genere il passaparola è più utilizzato per trasmettere informazioni positive piuttosto che negative (oltre il 60%).

Per raccontare e consigliare un'esperienza positiva i turisti si affidano sempre di più al web (29% in media) attraverso i principali Social Network (da Facebook a Twitter, da MySpace a Instangram)
 
Social e mobile: questa è la nuova faccia del turismo sulla rete, l’e-travel 3.0 si potrebbe dire. Questo è il tema della seconda tavola rotonda (sabato 2 aprile ore 15.30): “Quale turismo per il nostro territorio? I nuovi social media e le strategie di successo”, moderata dal direttore de “L’Espresso”, Luigi Vicinanza.
 
Sono 7,2 miliardi le SIM attive nel mondo e 3,6 miliardi le persone online in una giornata, 600 mila in più ogni giorno (Dati Borsa Internazionale del Turismo 2015). Il crescente accesso mobile ai social rende sempre più centrale nel travel marketing l’esperienza delle persone: i viaggi, per fare un esempio, sono la più importante componente verticale di Facebook e il 56% degli utenti li pone tra le tre categorie di post che pubblica di più.
 
Per il 76% Facebook è anche il mezzo principale per informarsi sulla vacanza di amici e parenti e copre tutto il ciclo di vita dei giorni di ferie: dall’ispirazione, con la ricerca delle destinazioni e il confronto con pareri di altri, fino alla conversione e prenotazione, l’esperienza del viaggio e le successive riflessioni e recensioni.
 
A discutere di turismo esperienziale, storytelling sul territorio e produzione di contenuti per i social saranno Isabella Brega, Capo redattore mensile Touring; Genny Gagliano, Presidente della Federalberghi di Salerno; Sebastiano Maffettone, Consigliere per le organizzazioni culturali della Regione Campania; Onofrio Pagone, Redattore Capo Centrale della “Gazzetta del Mezzogiorno”; Simona Tedesco, Direttore di Dove; Armando Lamberti, Docente di Diritto Costituzionale presso l’Università degli Studi di Salerno.
 
Nell’ambito del Forum verrà assegnato il “Premio Biagio Agnes Turismo e Cultura
- categoria della VIII edizione del Premio Internazionale di Giornalismo “Biagio Agnes”, presieduto da Simona Agnes - che andrà a Simona Tedesco, direttore del mensile di viaggi e lifestyle Dove e a Riccardo De Palo, responsabile della sezione Macro de Il Messaggero.
 
In occasione del forum, la Fondazione Biagio Agnes, in collaborazione con il Comune di Sorrento, ospita un gruppo di giornalisti specializzati. Dieci professionisti, provenienti da tutta Italia e rappresentanti delle più importanti testate consumer e trade (da Turismo Attualità a Guida Viaggi, dal Touring a Dove, dalla Gazzetta del Mezzogiorno ai Viaggi di Repubblica, da Donna al Top a Confidenze, passando per i blog Vivere in Viaggio, Amiche Si Parte, e la rivista estera Discovery Russia), che potranno toccare con mano le eccellenze artistiche, storiche e culturali del territorio e assaporare le tipicità gastronomiche.
 
L’evento è patrocinato dal Ministero dei Beni, delle Attività Culturali e del Turismo, dalla Regione Campania, dal Comune di Sorrento, dalla Federalberghi, dalla Federalberghi della Campania, della Penisola Sorrentina e di Salerno, dall’Unione della Stampa Cattolica della Campania e dalla Fondazione Sorrento. 
 

Marzo 2016 - Il Festival di Cannes compie 70 anni e vi attende, come da tradizione, nella rinomata cittadina, tra due mesi, esattamentedall’11 al 22 Maggio 2016.
Da Grace Kelly a Sophie Marceau, da Cary Grant a Benicio del Toro, moltissime sono le star che hanno percorso il famoso red carpet al Palais de Festivals dal 1946 ad oggi. Ogni anno il concorso del Cinema è, infatti, accompagnato da un tappeto rosso ricco di celebrities in abiti principeschi, per una sfida nel segno della moda e dello stile. Non perdetevi questa celebrazione annuale del cinema (e della moda) che non manca mai di attirare “famosi” da tutto il mondo! Situato a soli 10 minuti d’auto dalla celebre Croisette, il Mimozas Resort é la base ideale da cui partire per immergersi nello sfarzo e nel glamour della Costa Azzurra: durante il Festival potete regalarvi un soggiorno di 4 notti per 4 persone presso il Mimozas Resort di Cannes-Mandelieu a partire da € 1068,00*! Di giorno, oltre a seguire le orme delle tante stelle del Festival, potete approfittare dei cieli blu del sud della Francia per scoprire, a piedi o in bicicletta, le gemme nascoste della Costa. Gli appassionati di golf si innamoreranno dell'Old Course adiacente al Mimozas Resort, il primo campo da golf nato sotto il cielo del Mediterraneo, fondato dal Granduca Michele di Russia nel 1891. Quando scende la sera, poi, perché non cenare in uno dei numerosi ristoranti stellati della regione? Al tavolo vicino potrebbe sedersi una celebrità…
Se sono invece i motori a scaldare i vostri cuori, non potete perdervi il Gran Premio di Monaco che quest’anno si terrà dal 26 al 29 maggio, ad appena un’ora di strada da Cannes. In questo periodo, il Mimozas Resort offre un soggiorno di 3 notti per 4 persone a partire da soli €381,60**.
 

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