venerdì 03 maggio 2024
 
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Nazioni

Storicamente nota anche come Abissinia, l'Etiopia è uno Stato dell'Africa orientale che vanta un'identità plurimillenaria (è considerato il più antico stato africano).

Unico fra gli stati africani, la monarchia etiope conservò la sua indipendenza durante tutto il periodo coloniale, fatta eccezione per l'occupazione italiana (1936-1941).
La sua storia affonda le radici in epoca preistorica; tracce di popolazioni (prevalentemente legate alle culture del Medio Oriente come i Sabei e gli Ebrei) nella regione risalgono al II millennio a.C.
Il primo regno importante dell'Etiopia di cui si abbiano notizie certe è quello di Axum, sorto fra il IV e il I secolo a.C.; un regno che intorno al 970 la regina Gudit contribuì a far crollare. All'inizio del basso medioevo nacque il regno di etiopia, unico baluardo cristiano in Africa. La fine del XIX secolo fu segnata dall'inizio della colonizzazione europea: nel 1870 il porto di Assab, l'entrata meridionale del Mar Rosso, fu comprato da una compagnia italiana come cessione di un sultano locale. Questo evento pose le basi per la fondazione di una colonia italiana in Eritrea.

La successiva espansione verso l'interno portò ad un conflitto con l'impero etiope e alla battaglia di Adua del 1896 (con la vittoria dell'esercito etiope). Con l'apertura del canale di Suez però aumentò l'interesse europeo per il Paese. Il 3 ottobre 1935 l'Italia attaccò, senza dichiarazione di guerra, l'impero etiope spingendosi fino alla capitale Addis Abeba. L'Etiopia venne annessa all'impero coloniale italiano nell'Africa Orientale Italiana fino al 1941, quando fu liberata dagli inglesi. Nel 1974 una giunta militare, il Derg, depose l'imperatore Haile Selassie (in carica dal 1930) per creare un regime socialista. La caristia del biennio 1984-1985, unita al golpe, alle rivolte e alla siccità, mise il Paese in ginocchio favorendo una coalizione di forze ribelli nel 1991. Nel 1994 venne eletta un'Assemblea Costituente e le prime elezioni multipartitiche si tennero nel 1995.
Dal punto di vista geografico, la secessione dell'Eritrea (1993) ha privato il paese di uno sbocco sul Mar Rosso.
Infatti gran parte dell'Etiopia si trova nel Corno d'Africa dove si trovano montagne (Acrocoro Etiopico) e disconnessi altopiani divisi dalla Rift Valley, che percorre la parte sud-orientale e nord-orientale del paese ed è circondata da bassopiani, steppe e semi-deserto.

La grande diversità del territorio determina grande varietà di clima, terreno, vegetazione naturale e aree abitate. I principali laghi sono l'Abaya e il Tana.
La temperatura media di Addis Abeba è di circa 15°C in dicembre e di circa 18°C in maggio. Luglio e agosto, i mesi delle grandi piogge, hanno temperature medie intorno ai 15-16 gradi (minime intorno agli 11). Le minime più basse (5-6 gradi C) si hanno in novembre e dicembre. La piovosità annua media è di circa 1200 mm. (minima da novembre a gennaio, massima da giugno a settembre).
La moneta utilizzata è il Birr etiope..
Stato dell'Africa Centrale, il Gabon confina :
- a nord con la Guinea Equatoriale e il Camerun
- a nord est, est e sud con la Repubblica del Congo
- a occidente si affaccia sul Golfo di Guinea.

Governato da presidenti autocratici fin dalla sua indipendenza dalla Francia, ottenuta nell'agosto del 1960, il Gabon ha introdotto un sistema multipartitico e una nuova costituzione all'inizio degli anni '90, che ha permesso un processo elettorale più trasparente e la riforma delle istituzioni governative. Una piccola popolazione, abbondanti risorse naturali e investimenti stranieri hanno aiutato a renderlo una delle nazioni più prospere della regione.
La lingua ufficiale è il francese.

Le tracce storiche indicano come primi abitanti alcune tribù pigmee dedite alla caccia e raccolta. Circa 1000 anni fa cominciarono le migrazioni Bantu che rimpiazzarono e in parte assorbirono le popolazioni pigmee (anche se una piccola percentuale dell'attuale popolazione del Gabon è ancora costituita da pigmei). I Bantu che si insediarono nell'area diedero origine all'etnia Mpongwe, gli ultimi ad insediarsi nell'area, nel XIX secolo furono i Fang provenienti da settentrione.ù

I primi visitatori europei furono dei commercianti portoghesi che, arrivati nel XV secolo, definirono il territorio dell'attuale Gabon con la parola portoghese gabao, un cappotto con il manicotto ed il cappuccio che assomiglia alla figura creata dall'estuario del fiume Komo. Il litorale si trasformò in un centro del commercio di schiavi. Nel XVI secolo vi giunsero commercianti olandesi, britannici e francesi.
Ma prima potenza europea che si insediò stabilmente sulle coste del paese fu la Francia, nel 1839, che trasformò la costa in un protettorato rafforzando la sua posizione facendo leva sulla lotta alla tratta di schiavi. Nel 1910, il Gabon venne trasformato in uno dei quattro territori dell'Africa equatoriale francese, una federazione che è sopravvissuta fino al 1959. Nel 1946 il Gabon ottiene l'indipendenza amministrativa e l'autonomia interna. I territori del (AEF) divennero indipendenti il 17 agosto 1960.
Dal punto di vista geografico, il Gabon risente molto dell'attraversamenteo dell'equatore con una pianura costiera, larga da 30 a 200 km, che si estende fin nella parte occidentale del paese. A est e verso nord, si alzano gli altopiani da dove nascono molti fiumi che hanno inciso profondamente il panorama. Il punto più alto di tutto lo stato è il monte Iboundji (1.575 m.). La foresta equatoriale ricopre l'85% della superficie del Paese. La savana erbosa si trova lungo la costa e a sud-est della regione di Franceville.
La moneta utilizzata è il Franco CFA.
Completamente circondato dal Senegal, ad eccezione del punto in cui il fiume Gambia sfocia nell'Oceano Atlantico, il Gambia è uno stato dell'Africa Occidentale. Diventato indipendente dall'impero britannico nel 1965, ha la sua capitale nella città di Banjul.

Le prime testimonianze scritte risalgono ai commercianti arabi del IX-X secolo. Nel 1066, gli abitanti del regno di Tekrur, che sorgeva sulle rive del fiume Senegal, furono la prima popolazione dell'Africa nera a convertirsi in massa all'Islam. I commercianti musulmani aprirono poi un rotta trans-sahariana per il commercio di schiavi, oro e avorio. Agli inizi del XIV secolo, il Gambia divenne tributario dell'Impero del Mali; la zona fu poi dominata, sul finire del secolo, dai wolof.
I portoghesi arrivarono verso la metà del XV secolo fino a quando, nel 1588, vendettero i diritti per il traffico lungo il fiume Gambia agli inglesi. Alla fine del XVII secolo e per tutto il XVIII, Inghilterra e Francia lottarono per il predominio commerciale sulle regioni del Senegal e del fiume Gambia.

Il Trattato di Parigi del 1783 diede alla Gran Bretagna i diritti sul Gambia, ma i francesi mantennero un avamposto ad Albreda sulla riva settentrionale del fiume, che venne ceduto agli inglesi solo nel 1857.
Durante la Seconda Guerra Mondiale la capitale Banjul servì come base per l'Aeronautica militare americana e come porto per i convigli navali britannici, mentre le truppe della Gambia combatterono a fianco degli alleati a Burma.
Nel 1943 il presidente americano Roosevelt fece tappa a Banjul prima di partecipare alla Conferenza di Casablanca, compiendo così la prima visita ufficiale di un presidente americano in terra d'Africa. Con la fine della seconda guerra mondiale, il Gambia cominciò a chiedere alcune concessioni autonomistiche al Regno Unito e il processo di riforme accelerò il passo e nel 1962 seguì un suffragio elettorale che portò alla piena autonomia politica e amministrativa nel 1963.

Nel 1981 un colpo di stato cercò di rovesciare il governo. In conseguenza di questa instabilità, lo stato fu indotto a creare una confederazione con il Senegal nel 1982 con il Trattato di Confederazione, con il quale si poneva in essere la Confederazione del Senegambia, che unificò i due eserciti, i due sistemi economici e introdusse una moneta unica. Già nel 1989, però, la Gambia decise di separarsi dalla confederazione. Nel luglio del 1994 le Forze Armate del Consiglio Governativo Provvisorio (AFPRC) presero il potere con un altro colpo di stato.

Il Gambia è il più piccolo paese dell'Africa continentale e può essere considerato un'enclave del Senegal. Di forma stretta ed allungata, il Gambia ricalca il corso del fiume omonimo. La sua economia è caratterizza da un'agricoltura di sussistenza, unita ad una dipendenza storica dalla produzione ed esportazione di arachidi. A ciò si aggiungono una buona industria turistica e un sistema di re-export.
La lingua ufficiale è l'inglese. Altre lingue parlate nel paese: mandingo, wolof, fula, jola e serer.
La moneta è il Dalasi..
Stato dell'Africa Occidentale con capitale Accra, il Ghana confina ad ovest con la Costa d'Avorio, a nord con il Burkina Faso, ad est con il Togo ed a sud con il Golfo di Guinea. Nel 1957 fu il primo stato dell'Africa Occidentale ad ottenere l'indipendenza (dall'Impero Britannico).
La costa (conosciuta come Costa d'Oro dagli europei) è stata una zona di secolari contatti tra africani ed europei. L'interno invece ha visto nascere celebri regni africani come l'Impero Ashanti.

Sotto il regime coloniale inglese il termine Costa d'Oro passò a indicare l'intero Ghana attuale, un territorio sviluppato dal punto di vista economico e culturale grazie alla coltivazione del cacao, grande risorsa del paese, e alla costruzione di infrastrutture e impianti industriali. Tra il 1919 e il 1927 il Ghana fu governato da Sir Frederick Gordon Guggisberg, uno dei migliori amministratori coloniali del periodo, che promosse lo sviluppo sociale e introdusse i primi timidi elementi di partecipazione politica nel paese.

Il Ghana è costituito prevalentemente da pianure o da colline di dimensioni molto moderate. Ad oriente, sul confine Togolese, si trovano le propaggini dei Monti Togo e ad occidente lungo il confine Ivoriano si trova il Kwahu Plateau, un altopiano che arriva fino alla zona centrale del paese.
L'idrografia è dominata dal lago artificiale più grande al mondo: il Lago Volta, che si forma lungo il corso del fiume Volta.
Sono state censite 79 lingue; tra le quali le più diffuse (dopo quella inglese che è la lingua ufficiale) sono akan, mole-dagomba, ewe, ga ed infine twi.
La moneta utilizzata è il Cedi..
La Repubblica di Gibuti è uno stato dell'Africa orientale. Si affaccia a est sul golfo di Aden, e confina con la Somalia a sud-est, con l'Etiopia a sud e a ovest, con l'Eritrea a nord.
La posizione che occupa è strategica: si estende infatti sullo stretto di Bab al-Mandab, che collega il Mar Rosso al golfo di Aden. Indipendente dal 1977, è una ex colonia e territorio francese. La sua superficie è di 23.200 km², di cui 314 km si affacciano sul mare. La capitale è Gibuti e la valuta ufficiale è il Franco di Gibuti.

Il territorio del Gibuti è costituito in prevalenza da aridi altipiani. Le regioni interne sono costellate da una serie di depressioni riempite da bacini di acqua salata. A nord del golfo di Tadjoura, dove la costa è profondamente incisa, si trovano numerosi contrafforti montuosi che raggiungono un'altitudine compresa fra i 1.525 e i 1.830 m. Il paese ha un clima tipicamente desertico: la temperatura media annua nella capitale è di 30 °C e le precipitazioni annue variano da 127 mm nella città di Gibuti a circa 380 mm sulle montagne.
Gli afar e gli issa sono i due principali gruppi etnici del Gibuti, entrambi strettamente imparentati con le popolazioni somale. I due gruppi parlano dialetti cuscitici e sono musulmani. Arabi ed europei rappresentano esigue minoranze. Le lingue ufficiali sono il francese e l'arabo.
La Guinea è uno stato dell'Africa occidentale.
Confina :
- a nord-ovest con la Guinea-Bissau e il Senegal
- a nord-est con il Mali
- a est e sud-est con la Costa d'Avorio
- a sud con la Liberia e la Sierra Leone.

Si affaccia a ovest sull'oceano Atlantico. La Guinea è stata colonia francese per lungo tempo, e ottenne l'indipendenza il 2 ottobre 1958.
Il territorio si estende su un territorio di 245.857 km², di cui 320 km sulla costa. La capitale è Conakry e la valuta è il Franco guineano.

Il territorio della Guinea può essere visto come formato da quattro diverse regioni fisiche.
La Bassa Guinea  si sviluppa sulla costa, con una pianura larga circa 48 km e lunga 275 km, mentre nella regione mediana si sviluppa il massiccio montuoso del Fouta Djalon, la cui altitudine media è di 910 m.
L'Alta Guinea, dove è diffusa la savana, si presenta ondulata, con rilievi rocciosi alti in media 305 m che affiorano di tanto in tanto. Nell'estremità sudorientale si trova una regione montuosa ricoperta da foreste e la catena dei monti Nimba, massima elevazione del paese (1.752 m).

Il clima della Guinea si presenta molto diversificato, a causa della diversità del suo territorio.
Nella Bassa Guinea le precipitazioni sono abbondanti e la temperatura è bassa. A Conakry piovono 4.267 mm d'acqua all'anno e la temperatura media è di 26,7 °C. Sul massiccio del Fouta Djalon, la media delle precipitaizoni è di 1.778 mm annui e la temperatura si attesta attorno ai 20 °C.
Nell'Alta Guinea si hanno precipitazioni meno copiose con una temperatura media annua intorno ai 21,1 °C. La regione dei rilievi sudorientali presenta un clima marcatamente equatoriale, è la più calda e le precipitazioni in media raggiungono i 2.794 mm annui. In quasi tutto il paese la stagione delle piogge è tra aprile e maggio e tra ottobre e novembre; solitamente aprile è il mese più caldo, mentre luglio e agosto sono i mesi più umidi.

La lingua ufficiale è il francese. Sono però in uso diverse lingue locali, come il malinke, il sussu, il fulani, il kissi e il guerzé.
La popolazione è per l'85% musulmana e per il 5% animista; il cristianesimo è poco diffuso.
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